Iscrizione di Maximus
In un ovile non distante dall’area delle basiliche di Columbaris, fu individuata una lastra in marmo lunga cm 191, suddivisa in quattro frammenti con un testo iscritto (fig. 1).
Venne trafugata dalla basilica cimiteriale posta a Nord dell’area e in origine era la tabula epigraphica collocata da Silbanos sulla copertura del sarcofago del padre Maximus, morto all'età di cinquant'anni. Il testo tradotto riporta: «A Massimo in buona memoria che visse bene più o meno cinquant’anni. Suo figlio pose questa lastra. (Riposa) in pace. Silvano», caratterizzato da lettere di altezze differenti in base alle righe in cui si dispongono (fig. 2).
L’epigrafe viene datata al V secolo d.C. e secondo le testimonianze proverrebbe dalla tomba 20 nell’ambiente D della basilica cimiteriale (fig. 3).
Accanto al testo, vi sono tre simboli cari all'iconografia cristiana dei primi secoli: tre monogrammi cristologici, simboli costituiti dalle lettere dell’alfabeto greco Chi (X) e Ro (P) a formare il nome di Cristo (fig. 4), una colomba con un ramoscello d'ulivo nel becco (fig. 4) e una grande nave (fig. 4). La colomba è il simbolo dell’anima del defunto che trova la pace dopo la morte. Infine, la nave rappresenta sia il percorso del defunto nell’aldilà, sia la Chiesa che, guidata da Cristo, conduce alla salvezza.
Bibliografia
- O. ADDIS, Relazione sui lavori di ricerca replicata ed ampliata in Cornus, Regione Columbaris. 23 luglio - 31 ottobre 1962 (Archivio della Soprintendenza per i Beni Archeologici per le province di Cagliari e Oristano), p. 11.
- O. ADDIS, Il complesso paleocristiano di Cornus secondo i risultati di un recente scavo, in Atti del XIII Congresso di storia dell'architettura (Cagliari, 6-12 aprile 1963), I, Roma, 1966, pp. 181-190.
- A. CORDA, Le iscrizioni cristiane della Sardegna anteriori al VII secolo, Città del Vaticano 1999, p. 140.
- G. FARRIS, Le aree paleocristiane di Cornus, Oristano 1993, p. 54.
- L. GAMBASSI s.v. Nave, in F. BISCONTI (a cura di), Temi di Iconografia cristiana = Sussidi allo studio delle Antichità cristiane, XIII, Città del Vaticano 2000, pp. 228-230.
- G. MAETZKE, Scavi e scoperte nel campo dell’archeologia cristiana negli ultimi dieci anni in Toscana e in Sardegna, in Atti del II Congresso Nazionale di Archeologia Cristiana (Matera, Venosa, Melfi, Massafra, Taranto, Canosa, Foggia 25-31 maggio 1969), Roma 1971, pp. 311-335.
- A. MASTINO, Cornus nella storia degli studi con un catalogo delle iscrizioni rinvenute nel territorio del comune di Cuglieri, Cagliari 1984, p. 147-148.
- G. G. PANI, L'epigrafia cimiteriale di Cornus: alcune riflessioni, in AA.VV., L'archeologia romana e altomedievale nell'Oristanese. Atti del Convegno di Cuglieri (22-23 giugno 1984) = Mediterraneo tardoantico e medievale, Scavi e ricerche, 3, Taranto 1986, pp. 95-101.
- P. G. SPANU, Le navi di Cornus, in P. G. SPANU (a cura di), con la collaborazione di M. C. OPPO e A. BONINU, Insulae Christi. Il cristianesimo primitivo in Sardegna, Corsica e Baleari = Mediterraneo tardoantico e medievale. Scavi e ricerche 16, Oristano 2002, pp. 281-288.
- P. TESTINI, Il complesso paleocristiano di Cornus (Regione Columbaris) in Sardegna, in Actas del VIII Congreso Internacional de Arqueologia Cristiana (Barcelona, 5-11 octubre 1969), Barcellona 1972, pp. 537-561.
- G. WILPERT, La fede della chiesa nascente secondo i monumenti dell’arte funeraria antica, 1938, p. 128.