Schede di dettaglio

Strada lastricata

Un’imponente strada lastricata attraversa l’area archeologica di Sant’Eulalia, dividendola in due settori. La via costituita da grandi lastre fu impiantata intorno al IV secolo d.C., originariamente con una larghezza pari a 4,20 metri, sviluppata in direzione Nord-Est/Sud-Ovest e caratterizzata da pendenza a Sud-Est, ovvero verso il mare (figg. 1-3).

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Fig. 1 - Strada lastricata con deviazione a est (foto di Unicity S.p.A.).
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Fig. 2 - Strada lastricata fiancheggiata da abitazioni (foto di Unicity S.p.A.).
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Fig. 3 - Strada lastricata prima della musealizzazione dell’area (foto di AFS).

La sua ampiezza rientra perfettamente nei canoni edilizi romani delle strade urbane, che prevedevano una carreggiata compresa tra i 4 e i 5 metri. In un momento di poco successivo alla sua realizzazione ed in conseguenza della costruzione di un portico più a Ovest, vennero apportate alcune modifiche come il restringimento a tre metri dell’arteria, mentre il tracciato proseguì lungo una direttrice differente da quella originaria, piegando verso Est. Le lastre che caratterizzavano tali strade, venivano anche dette “basoli” (figg. 4-5).

La pavimentazione basolata era l’emblema dello status cittadino, quindi veniva utilizzata in aree dalla chiara connotazione urbana, sia che esse fossero intra moenia, sia quando fossero state impiantate esternamente al circuito murario per una successiva espansione dell’abitato, ma considerate comunque parte della città.

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Fig. 4 - Ricostruzione delle fasi edilizie per la realizzazione di una strada (da http://www.icpiazzagola.gov.it/siti/storiaromana/lavori/lestrade.htm).
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Fig. 5 - Ricostruzione di una strada romana con fasi e terminologia (da http://www.nettunocitta.it/OPERE/nettuno%20la%20sua%20storia/CAPITOLI/003%20il%20territorio%20in%20eta%20romana.htm).

Bibliografia

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