Iscrizione punica su lamina bronzea dal tempio di Astarte
Nel IV secolo venne fatta una dedica a una divinità maschile sconosciuta (perché ne cancellarono il nome in antico), in caratteri punici che risalgono al IV secolo a.C. Il dedicante è un tale Abd-Melqart, che riporta i nomi dei suoi antenati e dell’artigiano.
L’iscrizione, di quattro righe, si trova su una laminetta di bronzo destinata ad essere affissa perché si vedono i quattro fori agli angoli per i chiodi. Ecco la sua traduzione (fra parentesi quadre le integrazioni che sono possibili per completare le parole).
“Al Signore […al]tare che ha dedicato ABDMELQART, fi[glio di …], figlio di HMY, figlio di ABTANIT, poiché (il dio) ha ascoltato la voce delle sue parole. Artefice/Incisore (fu) ABDO servo di GERMELQART, figlio di YATONSID”.
Un manufatto affine proviene dal tempio di Sid ad Antas: l’iscrizione in lamina bronzea, databile al V secolo a.C., che parla di uno specialista delle ‘coperture del tetto’.
Bibliografia
- P. BARTOLONI, Monte Sirai, Sassari.
- M.H. FANTAR, II. Les Inscriptions, in E. Acquaro et alii, Ricerche puniche ad Antas, Roma, pp. 47-93.
- G. GARBINI, L’iscrizione punica, in MONTE SIRAI – II, pp. 79-92.
- M. GUIRGUIS, Monte Sirai 1963-2013, mezzo secolo di indagini archeologiche, Sassari.