Reperti

Bicchieri con iscrizione

Dalle necropoli romane della zona di Cornus, indagate nel XIX secolo, provengono tre bicchieri cilindrici soffiati a stampo con iscrizione in greco, la cui produzione è vicino-orientale (fig. 1).

I tre esemplari si datano tutti al I secolo d.C., sono accomunati dalle medesime caratteristiche formali ma si differenziano per l’aspetto decorativo e per la formula iscritta.

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Fig. 1 - Rappresentazione grafica dei bicchieri cornuensi (da HARDEN 1935, tav. XXVII).


Il primo bicchiere presenta sulle pareti diritte dal colore giallo chiaro un'iscrizione che si traduce in «rallegrati e godi» (fig. 2) e la decorazione prevede rami di palma, nervature a rilievo e una fascia a foglie continue. L’esemplare probabilmente venne realizzato dalla stessa matrice di un secondo rinvenuto a Gerusalemme. Tali manufatti rientrano nelle produzioni della seconda metà del I secolo d.C., riconducibili alle aree del Libano, Palestina, Cipro e Siria.

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Fig. 2 - Cagliari, Museo Archeologico Nazionale: bicchiere con iscrizione da Cornus (coll. Gouin), (foto di N. MONARI- RA_00163375/R.A.S.).


Nel secondo esemplare (fig. 3), l’iscrizione si traduce in «prendi la vittoria» e sulle pareti sono presenti cerchi concentrici con un motivo a raggi: è stato accertato che il bicchiere cornuense abbia avuto origine dalla matrice utilizzata anche per un esemplare conservato al Louvre e anch’esso di produzione cipriota.

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Fig. 3 - Cagliari, Museo Archeologico Nazionale: bicchiere cilindrico da Cornus (foto di N. MONARI- RA_00163190/R.A.S.).


Sul terzo manufatto (fig. 4) il testo greco incita con la frase «entrando, prendi la vittoria» alle competizioni nel bere e si trova compreso tra due foglie di palma. Il manufatto vitreo trova confronti in altri due soli esemplari entrambi conservati al Louvre: uno è stato rinvenuto in Crimea e l'altro in Siria. I tre esemplari sono stati ricondotti ad un’unica matrice.

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Fig. 4 - Cagliari, Museo Archeologico Nazionale: rappresentazione grafica di bicchiere cilindrico da Cornus (da CUGLIERI I, tav. XXI).


Questo tipo di bicchieri sembra essere stato prodotto a Sidone, in Libano ma altre botteghe dovevano essere attive nell’area siro-palestinese e cipriota. È possibile che inizialmente questi oggetti venissero solo esportati nei diversi mercati dell’Impero Romano, ma successivamente, per via dell’emigrazione degli stessi artisti in aree in cui la richiesta della propria merce si faceva massiccia, venissero eseguiti lontano dall’Oriente.

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