Statuina raffigurante San Paolo
Nell’area cimiteriale di Columbaris, ad Est del complesso episcopale, è stata individuata la tomba a sarcofago n. 107. Tale sepoltura conteneva un defunto e successivamente, tra VI e VII secolo, al suo interno venne ricavato uno spazio come ossario, per riporre i resti di altri otto individui. Accanto all’ossario, coperta da frammenti di vasellame da cucina disposti in modo da proteggerla, è stata rinvenuta una statuina bronzea del IV-V d.C., interpretata come San Paolo (figg. 1-2).
Custodito al Museo Archeologico Nazionale di Cagliari, il bronzo misura cm 9,4 e rappresenta un personaggio stante vestito di tunica talare e pallio, la cui età avanzata è messa in evidenza dalle rughe che coprono il volto, fortemente connotato dal naso aquilino, dalla barba folta unita ai baffi e da una forte calvizie. La statuina mostra delle grandi mani: la destra aperta in segno di accoglienza, la sinistra tiene un volumen - il rotolo delle Leggi - ad esplicitare il suo ruolo di filosofo. L’oggetto doveva far parte di una lucerna liturgica, per il confronto con una lampada rinvenuta a Roma e custodita al Museo Archeologico Nazionale di Firenze (fig. 3). Questa, a forma di imbarcazione, rappresenta la nave della Chiesa al cui timone è seduto San Paolo e a prua San Pietro in piedi. Nel bronzo cornuense si desume che San Paolo fosse a prua per la posizione ritta. Il manufatto venne prodotto da botteghe orientali e faceva parte di una categoria di oggetti che circolava nel Mediterraneo dalle aree bizantine: un gruppo di simili lucerne bronzee sono conservate al Museo di Cagliari (figg. 4-6).
La funzione originaria della statuina era quella di arredo liturgico della cattedrale e il suo riutilizzo dopo secoli all’interno di una sepoltura rivela una forte devozione verso San Paolo come intercessore. L’ipotesi che tale venerazione fosse ben più estesa è supportata dal rinvenimento nel pastoforio settentrionale della basilica maggiore di un’epigrafe frammentaria menzionante Santa Maria, San Giovanni e San Paolo: è possibile che ad ogni santo fosse dedicata una basilica, ovvero alla Madonna la cattedrale, a San Giovanni Battista il battistero e a San Paolo la basilica cimiteriale (fig. 7).
L’iconografia paolina caratterizzata dai tratti distintivi si riconosce in opere di vario genere, che riportano ulteriori attributi aggiunti nel corso dei secoli: la sua immagine si trova negli affreschi delle catacombe (fig. 8) o in svariati rilievi su pietra (fig. 9) e avorio (fig. 10), statue (figg. 11-12) e manufatti vitrei (figg. 13).
Bibliografia
- M. BARBERA, S. PALLADINO, C. PATERNA, La domus dei Valerii a Roma, pp. 1-7. Disponibile su: http://www.fastionline.org/docs/FOLDER-it-2005-47.pdf [01/02/2015].
- M. BARBERA, S. PALLADINO, C. PATERNA, La domus dei Valerii sul Celio alla luce delle recenti scoperte, in Papers of the British School at Rome, London, 76, 2008, pp. 75-98, 349-354.
- F. BISCONTI, s.v. Paolo, Santo, in Enciclopedia dell’Arte Medievale, online.
- B. BRENK, Lucerna a navicella con Pietro e Paolo, in S. ENSOLI, E. LA ROCCA (a cura di), Aurea Roma. Dalla città pagana alla città cristiana. Catalogo della mostra (Roma, Palazzo delle Esposizioni, 22 dicembre 2000 - 20 aprile 2001), Roma 2000, p. 453, sch. e fig. 41.
- L. CHRZANOVSKI, A nouveau sur le donarium de Biertan, in S. COCIS, A. URSUTIU (a cura di), Archäologische Beiträge. Gedenkschrift zum hundertsten Geburtstag von Kurt Horedt, Cluj-Napoca 2014, pp. 253-268.
- S. CISCI, Scheda RA_00162653-Reperto Archeologico (su ICCD 3.00). Sistema Informativo del Patrimonio Culturale della Sardegna (R.A.S), pp. 1-6.
- R. CORONEO, Arte in Sardegna dal IV alla metà dell’XI secolo, Cagliari 2011.
- A. M. GIUNTELLA, Cornus I.1. L'area cimiteriale orientale = Mediterraneo tardoantico e medievale. Scavi e ricerche, 13. 1, Oristano 1999, pp. 46, 58, 87.
- A. M. GIUNTELLA (a cura di), Cornus I.2. L'area cimiteriale orientale. I materiali = Mediterraneo tardoantico e medievale, 13. 2, Oristano 2000, pp. 21.
- A. M. GIUNTELLA, Sepoltura e rito: consuetudini e innovazioni, in AA. VV., Le sepolture in Sardegna dal IV al VII secolo. IV Convegno sull'archeologia tardoromana e medievale (Cuglieri 27-28 giugno 1987) = Mediterraneo tardoantico e medievale. Scavi e ricerche, 8, Oristano 1990, pp. 215-230.
- M. IOZZO, Lucerna a navicella con gli apostoli Pietro e Paolo, in M. BONA CASTELLOTTI (a cura di), Il volto di Saulo. Saggio sull’iconografia Paulina, Cinisello Balsamo 2009, pp. 48-53.
- M. IOZZO, Catalogo V, 77. Lucerna di Valerio Severo, con i SS. Pietro e Paolo, in G. S. GHIA, S. KAPPLER (a cura di), I papi della memoria. La storia di alcuni grandi pontefici che hanno segnato il cammino della Chiesa e dell'umanità. Catalogo della Mostra, Roma 2012, p. 255.
- R. MARTORELLI, Usi e consuetudini funerarie nella Sardegna centro-occidentale fra tarda antichità e alto Medioevo, in P. G. SPANU, R. ZUCCA (a cura di), Oristano e il suo territorio, 1. Dalla preistoria all’alto Medioevo, Roma 2011, pp. 701-759.
- A. MASTINO, Cornus nella storia degli studi con un catalogo delle iscrizioni rinvenute nel territorio del comune di Cuglieri, Cagliari 1984.
- B. MAZZEI, Lampada in forma di nave con Pietro e Paolo, in A. DONATI (a cura di), Pietro e Paolo. La storia, il culto, la memoria nei primi secoli. Catalogo della mostra (Roma, Palazzo della Cancelleria, 30 giugno - 10 dicembre 2000), Milano 2000, pp. 154, 218-219, sch. e fig. 76.
- L. PANI ERMINI, Un piccolo bronzo da Cornus raffigurante S. Paolo, Roma 1989, in Atti della Pontificia Accademia romana di archeologia. Rendiconti, vol. 61, (1988/89), 1990, pp. 3-25.
- L. PANI ERMINI, M. MARINONE, Catalogo dei materiali paleocristiani e altomedievali. Museo Archeologico Nazionale di Cagliari, Roma 1981.
- L. PANI ERMINI, R. ZUCCA, L'età paleocristiana e altomedievale: la produzione artigianale e l'epigrafia, in V. SANTONI (a cura di), Il Museo Archeologico Nazionale di Cagliari, Sassari 1989, pp. 247-286.
- I. ROMEO, Ritratti ostiensi del tipo «Plotino»: repliche, prototipo, interpretazione, in C. BRAIDOTTI, E. DETTORI, E. LANZILLOTTA (a cura di), Ou pân ephèmeron: In memoria di Roberto Pretagostini, 2, Roma 2009, p. 749-767.
- V. SANTONI, Statuina in bronzo di Paolo, in A. DONATI (a cura di), Pietro e Paolo. La storia, il culto, la memoria nei primi secoli. Catalogo della mostra (Roma, Palazzo della Cancelleria, 30 giugno - 10 dicembre 2000), Milano 2000, pp. 139, 212-213, sch. e fig. 58.
- V. SANTONI, Una statuina in bronzo raffigurante San Paolo dall'area cimiteriale di Cornus, in P. G. SPANU (a cura di), con la collaborazione di M. C. OPPO e A. BONINU, Insulae Christi. Il cristianesimo primitivo in Sardegna, Corsica e Baleari = Mediterraneo tardoantico e medievale. Scavi e ricerche 16, Oristano 2002, pp. 277-280.
- P. TESTINI, Il complesso paleocristiano di Cornus (Regione Columbaris) in Sardegna, in Actas del VIII Congreso Internacional de Arqueologia Cristiana (Barcelona, 5-11 octubre 1969), Barcellona 1972, pp. 537-561.
- N. ZIMMERMANN, Nuove immagini da Roma. Una rappresentazione di S. Tecla nella catacomba di Domitilla, in Annali di archeologia e storia antica. Istituto Universitario Orientale di Napoli, Dipartimento di Studi del Mondo Classico e del Mediterraneo Antico, 18, 2, 2010, pp. 671-681.
- R. ZUCCA, Il primo periodo bizantino, in L. PANI ERMINI, R. ZUCCA, L'età paleocristiana e altomedievale: la produzione artigianale e l'epigrafia, in V. SANTONI (a cura di), Il Museo Archeologico Nazionale di Cagliari, Sassari 1989, pp. 271-283.