Giovanni Lilliu, padre dell’archeologia sarda
Giovanni Lillliu, “professori de is perdas beccias”, così lui si definiva, è stato un archeologo di fama internazionale e un grande intellettuale (fig. 1).
Era nato a Barumini il 13 marzo del 1914. Laureatosi in Lettere classiche, si è specializzato alla Scuola Nazionale di Archeologia a Roma. Dal 1943 al 1955 ricoprì parecchi incarichi di insegnamento presso la Facoltà di Lettere dell'Università di Cagliari. Dal 1944 al 1955 operò come archeologo all’interno dell’allora Soprintendenza alle Antichità della Sardegna. Lilliu deve la sua fama alla scoperta della reggia nuragica di Su Nuraxi, a Barumini, suo paese natale, uno dei siti nuragici più importanti e famosi, dichiarato nel 2000 patrimonio dell'Umanità da parte dell'Unesco (fig. 2).
Nel 1955 ha fondato e diretto per venti anni la Scuola di Specializzazione di Studi Sardi dell'Università di Cagliari, ricoprendo anche il ruolo di Professore ordinario di Antichità sarde. È stato anche Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia.
Fu il promotore dell'istituzione dell'Istituto Superiore Regionale Etnografico a Nuoro nel 1972, dove ricoprì anchela carica di presidente dal 1985 al 1995. Sono tanti i riconoscimenti e le cariche di prestigio da lui rivestite, professore emerito e membro di numerosi Istituti scientifici sia italiani che stranieri; dal 1990 è membro dell'Accademia dei Lincei. Nel 2007 ha ricevuto dalla Regione Autonoma della Sardegna l'onorificenza "Sardus Pater".
Muore a Barumini il 19 Febbraio del 2012.
Nel 2013, nel primo anniversario della scomparsa del prof. Giovanni Lilliu, l’Università di Cagliari ha voluto ricordarne il contributo scientifico, umano e politico con l’intestazione a suo nome della Cittadella dei Musei, e con la posa di una scultura del Maestro Pinuccio Sciola che ricordasse in qualche modo la civiltà delle grandi pietre nuragiche (fig. 3).
La sua vastissima produzione bibliografica comprende opere scientifiche basilari per l'archeologia sarda, ma anche pubblicazioni divulgative, articoli in lingua sarda e saggistica antropologica, nella quale ha coniato e definito il concetto della "costante resistenziale sarda".
Nel 2013, nel Centro di Comunicazione e Promozione del Patrimonio Culturale “Giovanni Lilliu” di Barumini, è stata inaugurata la mostra “Giovanni Lilliu - Stratigrafie di una vita”, un inedito percorso conoscitivo della complessa figura dell’emerito Professore, organizzata dal Comune di Barumini e dalla Fondazione Barumini Sistema Cultura.
Nel 2014, in occasione del centenario della nascita, a Cagliari, presso il complesso espositivo di San Pancrazio, è stata inaugurata l’esposizione “L’isola delle torri. Giovanni Lilliu e la Sardegna Nuragica”, organizzata dalle Soprintendenze ai Beni Archeologici per le Province di Cagliari e Oristano e per le Province di Sassari e Nuoro.
Bibliografia
- ATZENI E., In ricordo di Giovanni Lilliu, in L'isola delle torri: Giovanni Lilliu e la Sardegna nuragica. Catalogo della mostra, pp. 31-34.
- LILLIU C., LILLIU C., PAULIS G., PIQUEREDDU P. (a cura di), Giovanni Lilliu. Stratigrafie di una vita, Barumini, 12 luglio 2013-13 marzo 2014, Centro di comunicazione e patrimonio culturale "Giovanni Lilliu", 2013.
- MORAVETTI A., Ricordo di Giovanni Lilliu, in L'Africa romana: trasformazione dei paesaggi del potere nell'Africa settentrionale fino alla fine del mondo antico, Atti del XIX convegno di studio, Sassari, 16-19 dicembre 2010, 1, p. 61-72.