Le mura
La cinta muraria (fig. 1) che circondava e difendeva il borgo era fortificata da otto (o forse nove) torri, alcune a pianta quadrata, altre a pianta semicircolare (fig. 2); lievemente inclinata a scarpa è stata realizzata in blocchi di scisto, posti in opera con filari regolari e legati con malta di calce.
Questa muratura, caratterizzata da uno spessore di circa 2,40 metri, si estendeva disegnando un perimetro di forma sub-pentagonale lungo circa 950 metri.
Sul lato occidentale, rivolto verso il paese di San Gavino, si apriva la porta denominata "de Santu Baingiu" (fig. 3). Sul lato Nord-Est, lungo circa 120 metri, si apriva un secondo accesso al villaggio, denominato "porta di Sardara" (fig. 4).
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Il borgo era attraversato da un’arteria viaria principale, sa ruga manna, che percorreva il centro abitato tagliandolo longitudinalmente per unire i due accessi presenti nei lati occidentale e orientale delle mura fortificate.
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Bibliografia
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- R. CORONEO, Architettura romanica dalla metà del Mille al primo '300, Nuoro 1993, sch. 175.
- V. ANGIUS, s.v. Sardara, in Dizionario geografico, storico, statistico, commerciale dagli Stati di S. M. il Re di Sardegna, Torino 1853, vol. XVIII, pp. 893-907.