Schede di dettaglio

L’uso delle terme

Le terme romane potevano sfruttare le sorgenti di acqua calda termale naturale, oppure essere approvvigionate di acqua normale da un acquedotto, che poi veniva riscaldata. La loro funzione principale era quella di provvedere all'igiene personale, con aggiunta la funzione curativa nel caso delle acque termali. I cittadini romani non disponevano di case con servizi igienici e acqua corrente, e la pulizia personale avveniva al termine della giornata lavorativa nelle terme, fruibili gratuitamente o pagando un modesto prezzo politico. Era il momento di relax, di incontro con gli amici, prima della cena che costituiva il pasto principale della giornata (fig. 1).

Fig. 1 - Ostia, Terme del Foro (II sec. d.C.). Ambienti delle terme: in azzurro il frigidarium; in giallo il tepidaria¸in rosso il calidarium (da Pavolini 1983, rielaborazione di C. Tronchetti).

Il riscaldamento di alcuni ambienti delle terme, avveniva mediante il sistema della coibentazione: le pareti interne dell’ambiente erano circondate da altre pareti lasciando una intercapedine: in questa passava l’aria calda che proveniva dai forni e correva sotto il pavimento che era sorretto da pilastrini (suspensurae, figg. 2-3).

Fig. 2 - Sistema del riscaldamento degli ambienti: dal forno l’aria calda entrava sotto il pavimento retto da suspensurae e, passando attraverso i tubuli forati all’interno delle pareti, creava una coibentazione calda del vano (da Adam 1988, p. 293).
Fig. 3 - Ricostruzione di un calidarium con due vasche per immersione (da Adam 1988, p. 292).

In questa stanza trovavano posto anche vasche e bacili con acqua per rinfrescarsi (fig. 4). Negli ambienti non riscaldati si trovavano poi vasche per le immersioni in acqua fredda.

Fig. 4 - La ricostruzione presenta l’abside di un calidarium con un bacile d’acqua per rinfrescarsi. Sono evidenziati gli apprestamenti per il riscaldamento dell’ambiente (suspensurae) e l’illuminazione data da finestre e lucernari (da Macaulay 1978, p. 86).

 

Bibliografia

  • J. P. ADAM, L’arte di costruire presso i Romani, Milano 1988.
  • D. MACAULAY, La città romana, Roma 1978.
  • M. PASQUINUCCI (ed.), Terme romane e vita quotidiana, Modena 1993.
  • C. PAVOLINI, Ostia, Roma-Bari 1983.

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