Reperti

Brocchette bizantine

Dalla tomba a sarcofago 112 dell’area cimiteriale di Columbaris proviene un esemplare integro di brocchetta cosiddetta “bizantina” dal caratteristico corpo costolato (fig. 1).

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Fig. 1 - Brocchetta a pareti costolate dalla tomba 112 (da Cornus I.2, p. 11, fig. 6).

Il reperto si caratterizza per le piccole dimensioni, l’ansa che poggia sul collo, l’orlo ingrossato e il piede troncoconico (fig. 2): per la sua grandezza e la presenza di manufatti analoghi in contesti tombali - che solitamente trova collocazione presso il cranio dell’inumato - è stato posto in relazione non solo con l’aspetto funerario in genere ma anche con il rito del refrigerium, infatti si trova in concomitanza con ceramica da mensa e d’uso comune; secondo alcuni studiosi invece, sarebbe da interpretare come utensile usato durante la somministrazione del battesimo, portato come simbolo della propria conversione nella tomba.

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Fig. 2 - Columbaris: brocchetta rinvenuta nella tomba 112 (da BOSIO 2000, tav. LXV, n. 26, rielab. grafica F. Collu).

La presenza di frammenti di sigillata africana rinvenuti al di sopra del coperchio del sarcofago e nello strato di frequentazione attorno ad esso ha consentito di proporre una datazione della sepoltura al VI secolo d.C. Nel contesto cornuense la brocchetta bizantina è attestata, inoltre, da numerosi esemplari frammentari (fig. 3) rinvenuti nell’area cimiteriale.

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Fig. 3 - Frammenti di orlo e di fondi di brocchette costolate rinvenuti nell’area cimiteriale di Columbaris (da BOSIO 2000, tav. LXV, nn. 27-29).

Questo tipo di contenitore si diffuse in tutto il bacino del Mediterraneo occidentale nel periodo compreso tra il I e il VII secolo d.C.: è ampiamente documentato sia in ambito peninsulare sia nei contesti dell’Africa settentrionale, nei quali si devono probabilmente riconoscere i principali luoghi di produzione. In Sardegna sono numerosi i siti che hanno restituito questo tipo di manufatto, in particolare tra i contesti di tipo funerario si ricordano la necropoli di Pill’e Matta a Quartucciu (fig. 4) e la necropoli di Barrua’e Basciu a Santadi.

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Fig. 4 - Necropoli di Pill’e Matta (Quartucciu): brocchetta costolata dalla tomba 12, metà IV sec. d.C. (da Luce sul tempo, p. 109).

 

Bibliografia

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