Canalette
Alle spalle e davanti al colonnato nell’area di Sant’Eulalia, venne creata una serie di canalette legata al deflusso dell’acqua piovana e alla creazione di uno spazio verde (figg. 1-4).
Il portico si imposta su un’alta base rivestita con intonaco, lastre calcaree e marmoree, davanti al quale è un piano ribassato. In questo spazio vennero realizzate canalizzazioni di diverse dimensioni: le maggiori accoglievano aree verdi, come aiuole (figg. 2-4); mentre una fra le canalette minori riversava il suo afflusso nella cisterna (fig. 4), per le esigenze quotidiane della popolazione.
Alle spalle del muro di fondo del portico, è visibile un ampio canale di convoglio idrico. È ancora possibile notare l’impermeabilizzazione del setto posteriore del portico per mezzo di uno spesso strato di cocciopesto su cui poggia una fila di tegole hamatae e che allo stesso tempo le ricopre.
Bibliografia
- F. PINNA, Frammenti di storia sotto S. Eulalia. I risultati delle campagne di scavo 1990-1992, in R. MARTORELLI, D. MUREDDU (a cura di), Cagliari, le radici di Marina: dallo scavo archeologico di S. Eulalia un progetto di ricerca formazione e valorizzazione, Cagliari 2002, pp. 33-54.
- F. PINNA, Le indagini archeologiche. La chiesa, in R. MARTORELLI, D. MUREDDU, F. PINNA, A.L. SANNA, Nuovi dati sulla topografia di Cagliari in epoca tardoantica e medievale dagli scavi nelle chiese di S. Eulalia e del Santo Sepolcro: Notiziario, in Rivista di Archeologia Cristiana, 79, 2003, pp. 372-381.