Schede di dettaglio

Le terme romane di Sant'Andrea Priu

Giovanni Spano nella seconda metà del 1800 segnalò resti murari di Età Romana proprio davanti al costone trachitico in cui si aprono le domus de janas di S. Andrea Priu.

Nel 2005 a seguito di un’indagine archeologica diretta dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici per le Province di Sassari e Nuoro, sono stati messi in luce gli ambienti di una struttura termale (figg. 1, 2, 3, 4). 

Il calore si diffondeva negli ambienti, grazie al sistema ad ipocausto, attraverso le intercapedini realizzate con tegulae hamatae, sistemate tra il muro di sostegno e il paramento. Sono stati messi in evidenza anche un vano semicircolare, probabilmente il praefurnium e altri ambienti identificabili con il tepidarium, il calidarium e due frigidaria. L'edificio termale può essere datato all'Età Romano Imperiale (I-V secolo d.C.).

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Fig. 1 - I resti delle terme romane di fronte alla necropoli di S. Andrea Priu (foto M.G. Arru).
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Fig. 2 - I resti delle terme romane di fronte alla necropoli di S. Andrea Priu (foto M.G. Arru).
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Fig. 3 - I resti delle terme romane (foto M.G. Arru).
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Fig. 4 - Frammenti di embrici e laterizi accanto ai resti delle terme romane (foto M.G. Arru).



Bibliografia

  • SECHI M., Viabilità e dinamiche insediative in età romana nel territorio di Bonorva, in Studi sul paesaggio della Sardegna romana (a cura di G. PIANU, N. CANU), Mores 2011, pp. 83-103.
  • SPANO G., Catacombe di S. Andrea Abriu presso Bonorva, in Bullettino Archeologico Sardo, 11-12, 1956, pp. 170-179.

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