Il “Toro” o il “Campanile”
Fra le grotticelle artificiali preistoriche che compongono la necropoli di Sant’Andrea Priu è del tutto particolare una roccia trachitica situata sulla sommità della collina, quasi a sovrastare la vallata sottostante, che per la sua particolare forma è chiamata il “Campanile” o il “Toro” (fig. 1).
Probabilmente, in origine, era una tomba monocellulare realizzata in un masso sporgente dal bancone roccioso, le cui pareti furono in seguito distrutte.
La cella interna misura metri 1,50 x 1 circa e ha un’altezza di metri 0,95.
Spesso è stato interpretato come una scultura raffigurante un toro, oggi senza testa. Questa ipotesi, per quanto suggestiva, non è, tuttavia, confermata da nessuna intenzionale rottura della roccia visibile sulla superficie del monumento (figg. 3, 4).
Bibliografia
- CAPRARA R., La necropoli di S. Andrea Priu, Sardegna Archeologica. Guide e Itinerari, 3, Sassari 1986, pp. 27-29.
- MALATESTA A., Il cosiddetto Campanile della necropoli nuragica di S. Andrea Priu (Bonorva), in Rivista di scienze preistoriche, Firenze 1954, nn. 1-2, pp. 105-113.
- TARAMELLI A., Fortezze, Recinti, Fonti sacre e Necropoli preromane nell’Agro di Bonorva (Prov. Di Sassari), in Monumenti Antichi, Accademia dei Lincei, XXV, coll. 765-904, Roma 1919, p. 81, p. 121 fig. 60.