I tumuli
Per “tumulo” si deve intendere una costruzione monumentale ad uso funerario costituita da una collinetta artificiale di forma pressappoco circolare formata da un accumulo di materiali sedimentari (pietre, ghiaia, terra), a cui può essere anche aggiunta una struttura in pietra perimetrale.
Il tumulo riempiva solitamente una struttura tombale (tomba a camera, tomba o tombe a fossa, tomba a cista litica, dolmen) di modo che allo stesso tempo veniva nascosta ed evidenziata: infatti il tumulo serviva anche a conferire monumentalità e visibilità allo stesso sepolcro.
In Gallura il tumulo, forse in virtù della maggiore propensione della regione all’adozione del modello megalitico, è un elemento ricorrente dell’architettura funeraria riconducibile al circuito europeo del megalitismo occidentale.
Nel territorio di Arzachena lo ritroviamo ad esempio nelle tombe a circolo di Li Muri (fig. 1) e di La Macciunitta (fig. 2), nella diffusa usanza di sigillare, con un accumulo di pietrame, le sepolture in tafoni ed anfratti caratteristici del granito, nelle tombe megalitiche, dalle allées couvertes alle tombe di giganti di Moru (fig. 3), Coddu Vecchju e di Li Lolghi.
Bibliografia
- ANTONA A., LO SCHIAVO F., PERRA M., I tumuli nella Sardegna preistorica e protostorica, in A. NASO (a cura di), Tumuli e sepolture monumentali nella protostoria europea, Atti del Convegno internazionale, Celano 21-24 settembre 2000, RGZM-Tagungen, Band 5, Mainz 2011, pp. 237-258.