Il riutilizzo della tomba dei giganti di Thomes nelle epoche successive
I reperti (fig. 2) e i resti strutturali scoperti presso la tomba di Thomes (fig. 1), documentano come nel sito, nel corso dei secoli successivi, si sia impiantato un abitato di Età Storica, durato dall’Età Romana fino all’Alto Medioevo (III sec. a.C.-VI/VII sec. d.C.).
La frequentazione della tomba in Età Alto Medievale potrebbe essere giustificata dalla vicinanza dei due abitati medievali di Nurule e Isarle (fig. 3).
Il fenomeno del riutilizzo della camera sepolcrale delle tombe dei giganti nei secoli successivi in ambito isolano è documentato per esempio nella tomba dei giganti di Osono in territorio di Triei (fig. 4), che ha restituito reperti di Età Romana Imperiale (III d.C.), e nella camera della tomba dei giganti 2 di Iloi in territorio di Sedilo (figg. 5, 6), il cui uso si protrasse fino ad Età Altomedievale (VIII secolo d.C.).
Bibliografia
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