Le tombe di giganti sono monumenti funerari collettivi grandiosi ed esclusivi della Sardegna nuragica che sembrano ricordare, nello schema planimetrico, la riproduzione della protome taurina: emblema della religione dei sardi preistorici fin dal lontano Neolitico. Sono infatti costituite da una lunga camera funeraria curva nella parte terminale del muro esterno, con fronte arcuata che si prolunga lateralmente in due ali di muro delimitante un'area chiamata esedra o area cerimoniale, in quanto entro il suo perimetro si svolgevano verosimilmente i rituali funerari.
La fronte del monumento funerario di S’Ena 'e Thomes (fig. 1) presenta un’esedra semicircolare, del tipo a ortostati.

Fig. 1 - Tomba dei giganti di Thomes (foto di Unicity S.p.A.).

Si compone di una serie di lastre di altezza degradante a partire da quello centrale (fig. 2).

Fig. 2 - Profilo dell’esedra della tomba dei giganti di Thomes (foto di Unicity S.p.A.).

L’ortostato centrale coincide con l’ingresso e con la stele centinata formata da una grande lastra monolitica caratterizzata da un profilo superiore arcuato e da un riquadro inferiore separato da un listello orizzontale (fig. 3).

Fig. 3 - Ingresso alla tomba di Thomes (foto di Unicity S.p.A.).

Non è presente la lunga panca costituita da vari blocchi affiancati che segue il profilo dell’esedra con la doppia funzione di reggere gli ortostati e di costituire un punto di appoggio per le offerte ai defunti.
Presenta una corda di 10,20 metri ed una freccia di 4,20 metri.