Le domus de janas e i menhir di S’Ortali ’e su Monte
Nella località San Salvatore, a breve distanza dal mare e dalle spiagge di Orrì, sorge l’area archeologica di S’Ortali ’e su Monte. Si tratta di un vero e proprio complesso monumentale costituito da domus de janas, menhir, un nuraghe e due tombe di giganti, che si estende su una superficie di circa 8000 m² su una collina granitica che domina la vicina piana costiera.
La presenza di domus de janas e di menhir testimonia come l’area sia stata frequentata sin da epoca molto antica. Una prima tomba ipogeica, datata al Neolitico Finale (3200-2800 a.C.), scavata nel versante nord del colle di S’Ortali ’e su Monte, presenta un vestibolo da cui si accede, tramite un portello, alla cella di forma pseudo-rettangolare fornita di doppia nicchia (figg. 1-2).
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Sempre alla fase neolitica appartengono anche diversi menhir, di tipo aniconico e di tipo proto-antropomorfo. Alcuni menhir e un masso con coppelle sono visibili anche accanto alla chiesa campestre di San Salvatore (fig. 3) e la loro presenza potrebbe essere collegata alla tomba ipogeica scavata in uno sperone di roccia granitica dietro l’edificio religioso.
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Questa domus è composta un vestibolo a pianta trapezoidale che immette in due celle a sviluppo longitudinale. I due piccoli vani hanno pianta semicircolare irregolare (figg. 4-5).
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Due menhir di granito, databili tra il III e il II millennio a.C., sono collocati di fronte alla tomba dei giganti di S’Ortali ‘e su Monte, a circa dieci metri da essa (fig. 6).
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Bibliografia
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