La leggenda di Baldu
La storia del Palazzo di Baldu (fig. 1) è difficile da ricostruire e questo ha favorito la nascita di numerose leggende conservatesi fino ad oggi. La tradizione popolare lo vorrebbe edificato nel primo quarto del XIII secolo da Lamberto Visconti, per celebrare la nascita del primogenito Ubaldo oppure dal giudice Giovanni in onore del padre Ubaldo. Nonostante ciò, la figura che viene solitamente legata al castello è Ubaldo II Visconti (1207-1238).
Accanto al Palazzo che da lui prende il nome “Baldu” è presente la chiesa di Santo Stefano (fig. 2), nella quale si narra che talvolta compaia il “fantasma di sor Ubaldo”, signore della villa di Sent Steva, che doveva trovarsi nelle immediate vicinanze.
Il fantasma, vestito degli abiti signorili pisani del Trecento (cfr. fig. 3), si mostra alle persone più meritevoli efedeli: lamenta il suo stato di povero senza patria, spirito vagabondo, da quando Alfonso d’Aragona lo uccise distruggendo il suo castello assieme a quello di Balaiana (fig. 4).
Bibliografia
- F. FOIS, Castelli della Sardegna medioevale, Cinisello Balsamo 1992, p. 181.
- F. FRESI, La Gallura e le sue chiese. Viaggio tra sagre e antichi santuari, in Messaggero sardo, 2002, p. 40.
- R. MARTORELLI, Gallura: un Medioevo da esplorare, in Almanacco Gallurese, 10, 2002-2003, pp. 85-86.
- F. PINNA, Archeologia del territorio in Sardegna. La Gallura tra tarda antichità e medioevo, Cagliari 2008, p. 103.