Reperti

Vetri “di Aldrevandin”

Durante le campagne di scavo degli anni 2001 e 2002, sono stati indagati nove dei diciassette ambienti disposti attorno al Palazzo di Baldu.

All’interno dei tre vani posti a Sud dell’edificio principale sono stati individuati alcuni frammenti riconducibili ai bicchieri vitrei del gruppo cosiddetto “di Aldrevandin”.

I frammenti sono caratterizzati da decorazioni smaltate con motivi diversi, come due linee parallele rosse separate da una linea ondulata di colore bianco e raffigurazioni vegetali (fig. 1); mentre un fondo è privo di decorazione (fig. 2).

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Fig. 1 - Luogosanto, Palazzo di Baldu: frammenti rinvenuti nei vani η, θ, ι (da Pinna, Musio 2012, pp. 322-323, figg. 14, 16-17).
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Fig. 2 - Luogosanto, Palazzo di Baldu: frammento di fondo privo di decorazione (da Pinna, Musio 2012, p. 324, fig. 18).

Questo gruppo di manufatti prende il nome dal vetraio che firmò in latino l’iscrizione "Mastro Aldrevandin mi fece" un bicchiere attualmente conservato al British Museum di Londra (fig. 3). Tale esemplare è decorato con stemmi araldici ed elementi floreali eseguiti con smalti decorati, gli altri bicchieri che fanno parte del gruppo mostrano invece soggetti religiosi, araldici, animali.

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Fig. 3 - Londra, British Museum: bicchiere cd. “di Aldrevandin” (da http://www.alessandraartale.it/2015/03/venezia-e-lislam-guerre-e-arte.html; Hess, Husband 1997, p. 7, fig. 10; http://flickriver.com/photos/ragnvaeig/3701439504/).

È stato proposto di attribuire i bicchieri “di Aldrevandin” alla Venezia del Trecento e del Quattrocento. Tale ipotesi deriva sia dalla presenza di fonti storiche veneziane riferibili alla produzione del vetro nel XIV secolo, e nello specifico di bicchieri dipinti, sia dallo stretto legame esistente tra gli artigiani veneti e quelli orientali.

Per la loro raffinatezza, tali manufatti possono essere considerati una produzione di lusso, che viene attestata in Sardegna solamente nel Palazzo di Baldu e nel castello di Monreale (fig. 4).

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Fig. 4 - Sardara, Castello di Monreale: riproduzione grafica del frammento vitreo con lo stemma dell’Aragona (da Santini 2012, p. 308, Tav. 5).

 

Bibliografia

  • C. HESS, T. HUSBAND, European Glass in The J. Paul Getty Museum, Los Angeles 1997, p. 6.
  • F. PINNA, D. MUSIO, Il vetro nella Sardegna medievale: nuovi dati dall'indagine archeologica del Palazzo di Baldu (Luogosanto, OT), in A. COSCARELLA (a cura di), Il vetro in Italia: testimonianze, produzioni, commerci in età bassomedievale. Il vetro in Calabria: vecchie scoperte, nuove acquisizioni, XV Giornate di studio sul vetro AIHV (Arcavacata di Rende, 9-11 giugno 2011), Arcavacata di Rende 2012, pp. 315-329.
  • E. SANTINI, Vetri da una mensa signorile rinascimentale nella Sardegna aragonese, in A. COSCARELLA (a cura di), Il vetro in Italia: testimonianze, produzioni, commerci in età bassomedievale. Il vetro in Calabria: vecchie scoperte, nuove acquisizioni, XV Giornate di studio sul vetro AIHV (Arcavacata di Rende, 9-11 giugno 2011), Arcavacata di Rende 2012, pp. 301-314.
  • D. B. WHITEHOUSE, s.v. Vetro, in Enciclopedia dell’Arte Medievale on line, 2010.  http://www.treccani.it/enciclopedia/vetro_(Enciclopedia_dell'_Arte_Medievale)/
  • L. ZECCHIN, Un decoratore di vetri a Murano alla fine del Duecento, in Journal of Glass Studies, 11, 1969, pp. 39-42.

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