Bacili in bronzo
Nell’area del tempio a pozzo nuragico di S. Anastasia di Sardara, in una fossa-ripostiglio vicina all’ingresso della capanna 5, furono ritrovati un orcio ricolmo di manufatti metallici e tre bacili di bronzo databili tra la fine dell'VIII e l'inizio del VII secolo a.C.
In questa fase avanzata della Civiltà Nuragica, ai recipienti di metallo veniva attribuito un valore rituale o simbolico particolarmente importante.
Coppe, bacili e calderoni di bronzo laminato venivano prodotti battendo un disco di metallo in un'apposita forma di legno con un martello a punta arrotondata. Con piccoli chiodi venivano, poi, fissati gli attacchi per le anse, che potevano avere varie forme.
I tre contenitori di S. Anastasia sono differenti tra loro, ma sono tutti realizzati con la tecnica della lamina unica.
Il primo (fig. 1), di forma emisferica, ha un diametro di 37,3 cm ed è alto 18,2 cm. Presenta una profonda vasca concava e le anse a ferro di cavallo sono applicate con una placca bilobata e sormontate da un motivo a fiore di loto.
Il secondo bacile (fig. 2), di forma emisferica e a vasca concava, è alto 10,5 cm e ha un diametro di 36,5 cm.
Le anse a forma di ferro di cavallo sono applicate sotto l'orlo con una placca bilobata orizzontale e tre ribattini; due segmenti verticali raccordano l'attacco con la parte superiore dell'ansa.
È ornato all’interno da cinque cerchi concentrici e da una fascia "a denti di lupo" riempiti a puntinato.
Infine, il terzo contenitore (figg. 3-4) ha un diametro di 37,4 cm e un’altezza di 15 cm. È caratterizzato da un bacino profondo di forma emisferica e da un manico mobile collegato a due anelli fissati presso l'orlo con tre ribattini e decorati a spirali.
Bibliografia
- F. LO SCHIAVO, La produzione metallurgica, in A. MORAVETTI, E. ALBA, L. FODDAI (eds.), La Sardegna nuragica. Storia e materiali, Sassari 2014, pp. 93-120.
- G. MARRAS, Schede 13, 14, 15, in A. MORAVETTI, E. ALBA, L. FODDAI (eds.), La Sardegna nuragica. Storia e materiali, Sassari 2014, p. 341.
- G. UGAS, L. USAI, Nuovi scavi nel Santuario Nuragico di S. Anastasia di Sardara, in Un millennio di relazioni fra la Sardegna e i paesi del Mediterraneo. Atti del II Convegno di studi (Selargius-Cagliari, 27-30 novembre 1986), Cagliari 1987, pp. 167-218.
- L. USAI, Sant'Anastasia: l'area archeologica, in Archeologia a Sardara. Da Sant’Anastasia a Monreale, Quaderni Didattici della Soprintendenza per i Beni Archeologici delle Province di Cagliari e Oristano, 11, 2003, pp. 16-40.
- G. UGAS, Sardara (Cagliari). Località di Sant'Anastasia. Area del Santuario nuragico, in Bollettino di Archeologia, 3, 1990, pp. 144-145.