Le porte di accesso al borgo
Per accedere al borgo fortificato di Posada si dovevano oltrepassare due porte.
Quella principale, chiamata Sa Porta, si apriva nella porzione occidentale della cinta muraria meridionale (fig. 1).
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Il passaggio, ancora ben conservato, è costituito da un arco a sesto ribassato (fig. 2). Nella facciata interna, sopra l’arco, è tuttora visibile l’antico camminamento di ronda sopraelevato, da dove i soldati di guardia vigilavano sul varco. Nel prospetto si individuano anche i resti di un merlo di tipo guelfo, al di sopra dell’arco a sesto ribassato. Attualmente non è possibile verificare l’andamento della cinta muraria in cui la porta si apriva, poiché questa è stata inglobata dall’ampliamento del centro urbano.
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La seconda porta, detta Sa Corva (fig. 1) è caratterizzata da una massiccia struttura quadrangolare, nella cui facciata esterna si apre un primo arco di accesso a tutto sesto, con relativa finestra (fig. 3).
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Un secondo arco, a sesto ribassato, ne costituisce la parte interna (fig. 4): è qui che la via di accesso si restringe, facilitando la difesa in caso di attacco nemico.
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Bibliografia
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- G. FLORIS, Il castello medioevale della Fava (Posada), in Acta historica et archaeologica mediaevalia, 29, pp. 257-297.
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