Tazze carenate
Durante l’Età Nuragica sul Monte Idda sorgeva un nuraghe con villaggio associato, di cui oggi rimangono solo pochi resti. Le ricerche archeologiche hanno permesso di recuperare abbondante materiale ceramico riferibile al periodo compreso tra il XVI e il XIII secolo a.C.
Le tazze carenate sono dei recipienti in terracotta di uso quotidiano, normalmente forniti di manico, utilizzati per bere. Manufatti appartenenti a questa tipologia (fig. 1) sono stati rinvenuti in tutta l’area del monumento e si differenziano per la posizione della carena (a spigolo vivo o appena accennata e visibile sono all’esterno) e l’altezza e la forma del collo (quasi verticale, inclinato all’interno o rovesciato all’esterno; fig. 2). Le tazze risultano modellate a mano, ma con una rifinitura dei particolari eseguita con molta cura. Quando presenti, le anse sono sempre a nastro (fig. 3); alcuni esemplari sono dotati di piccole prese con o senza foro, applicate sulla carena. Una tazza si distingue dalle altre per avere quattro prese diametralmente opposte impostate sul filo della carena e per la presenza di bugnette nella parte inferiore della superficie esterna (fig. 4).
Bibliografia
- A. CORDA, M. FRAU, Ceramica. La produzione della Sardegna preistorica, Cagliari 2001.
- M.A. FADDA, Il nuraghe Monte Idda di Posada e la ceramica a pettine in Sardegna, in W.H. WALDREN et alii, The Deya Conference of Prehistory. Early Settlement in the Western Mediterranean Islands and their Peripheral Areas. BAR International Series 229, pp. 671-702.
- M.A. FADDA, Posada: preistoria sarda all’ombra di un castello. Archeologia Viva 85, pp. 88-93.
- M.A. FADDA, Il Museo Archeologico Nazionale di Nuoro. Sardegna archeologica. Guide e itinerari 17, Sassari 2006.