Schede di dettaglio

Abside nel settore nord dell’area (cd. "basilichetta")

Nell’area archeologica di San Saturnino, durante gli scavi effettuati dagli archeologi negli anni '80 del XX secolo, vennero alla luce, nel settore settentrionale della necropoli, i resti di un filare di un’abside (nelle chiese cristiane è la struttura architettonica a pianta semicircolare posta al termine della navata centrale) semicircolare orientata a nord, un tratto del muro di testata occidentale e, nel settore meridionale, parte di una parete ritenuta in fase con i precedenti (figg. 1-3).

Queste strutture sarebbero parte di un’aula che potrebbe essere la basilica che Fulgenzio (vescovo di Ruspe in Nord Africa, esiliato in Sardegna dal re vandalo Trasamondo), all'inizio del VI secolo, trovò al suo arrivo a Cagliari. Altre ipotesi la interpretano come semplice mausoleo oppure come la crypta nella quale, secondo le fonti agiografiche (cioè che narrano la vita dei santi), fu deposto Saturnino. Diverse sepolture sono in relazione con queste strutture murarie, alcune preesistenti, altre successive, scavate nel pavimento all’interno dell’aula; altri edifici funerari erano vicini a questa struttura.

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Fig. 1 - La c.d. “basilichetta” (da Martorelli, Mureddu 2006, p. 24).
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Fig. 2 - “Basilichetta”: dettaglio della parte absidata (foto di Unicity S.p.A.).
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Fig. 3 - “Basilichetta”: dettaglio della tecnica costruttiva (foto di Unicity S.p.A.).




Bibliografia

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