Schede di dettaglio

Tombe ad enchytrismos

Nelle aree cimiteriali di Columbaris (figg. 1-2) sono presenti varie tipologie tombali, alcune delle quali attestate in maniera continuativa dal IV al VII secolo d.C., periodo di utilizzo del cimitero. Nelle 157 tombe indagate si contano 14 enchytrismoi. Le sepolture in anfora sono presenti durante tutto l’arco di utilizzo dell’area.

1
Fig. 1 - Ricostruzione dell’area funeraria (da Cornus I.1, p. 203, Tav. IV).
2
Fig. 2 - Planimetria del complesso di Columbaris-Cornus con indicazione delle fasi e dei settori (elaborazione grafica di L. SALADINO, M. C. SOMMA, da Cornus I.1, p. 200, tav. II).


Le tombe a enchytrismos (fig. 3) sono inumazioni in anfora poste all’interno di una fossa scavata nel banco roccioso, in cui il defunto è solitamente un bambino. Le anfore sono utilizzate in svariate maniere: come contenitore vero e proprio dell’inumato, soprattutto per le sepolture di neonati (t. 101); come elemento di copertura potevano essere ridotte in frammenti disposti in modo da ricomporre la forma del manufatto, sia utilizzate insieme a frammenti fittili di vario tipo. L’impiego dei contenitori da trasporto potrebbe avere un valore simbolico teso a rappresentare l’ultimo viaggio del defunto, così come l’anfora nel suo primo utilizzo trasportava altri prodotti.

3
Fig. 3 - Riproduzione grafica di due enchytrismoi (da Cornus I.1, p. 213, fig. 82).

Bibliografia

  • C. AMANTE SIMONI, I corredi, in C. AMANTE SIMONI, A. M. GIUNTELLA, L. PANI ERMINI, D. STIAFFINI, Ricerche di archeologia post-classica nella Sardegna centro-medievale, in Quaderni della Soprintendenza Archeologica per le Province di Cagliari e Oristano, II, 1987, pp. 83-86. 
  • A. CAMPUS, L’uso delle anfore nelle tombe della Sardegna imperiale, in A. MASTINO (a cura di), L'Africa romana. Atti del VIII Convegno di studio (Cagliari, 14-16 dicembre 1990), II, Sassari 1991, pp. 927-940.
  • Cornus I.1 = A. M. GIUNTELLA, Cornus I.1. L'area cimiteriale orientale = Mediterraneo tardoantico e medievale. Scavi e ricerche, 13. 1, Oristano 1999, pp. 89-94, 95, 200, 203, 213, 216-217, 221.
  • A. M. GIUNTELLA, I materiali ceramici, in AA.VV., L'archeologia romana e altomedievale nell'Oristanese. Atti del Convegno di Cuglieri (22-23 giugno 1984) = Mediterraneo tardoantico e medievale, Scavi e ricerche, 3, Taranto 1986, pp. 135-146.
  • A. M. GIUNTELLA, Brevi note sull'area cimiteriale orientale di Cornus (Cuglieri, Provincia di Oristano), in P. G. SPANU (a cura di), con la collaborazione di M. C. OPPO e A. BONINU, Insulae Christi. Il cristianesimo primitivo in Sardegna, Corsica e Baleari = Mediterraneo tardoantico e medievale. Scavi e ricerche 16, Oristano 2002, pp. 245-252.
  • M. I. MARCHETTI, F. R. STASOLLA, Le anfore, in A. M. GIUNTELLA (a cura di), Cornus I.2. L'area cimiteriale orientale. I materiali = Mediterraneo tardoantico e medievale, 13. 2, Oristano 2000, pp. 305-339.
  • O. ADDIS, Relazione sui lavori di ricerca replicata ed ampliata in Cornus, Regione Columbaris. 23 luglio - 31 ottobre 1962 (Archivio della Soprintendenza per i Beni Archeologici per le province di Cagliari e Oristano), p. 24.
  • C. VISMARA, Un particolare tipo di sepoltura della Sardegna romana: le tombe “ad enchytrismos”, in AA. VV., Le sepolture in Sardegna dal IV al VII secolo. IV Convegno sull'archeologia tardoromana e medievale (Cuglieri 27-28 giugno 1987) = Mediterraneo tardoantico e medievale. Scavi e ricerche, 8, Oristano 1990, pp. 33-35.

Menu