Schede di dettaglio

Collina di Corchinas: l’insediamento

La storia degli studi ha da sempre ubicato l’antica città di Cornus sulla collina di Corchinas (figg. 1-2), all’estremità occidentale di Campu 'e Corra, per i reperti restituiti e riferibili certamente ad un importante centro.

 

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Fig. 1 - Collina di Corchinas: veduta dall’alto (foto di Unicity S.p.A.).
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Fig. 2 - Collina di Corchinas: veduta dall’alto (foto di Unicity S.p.A.).

L’abitato punico a cui si riferiscono le fonti, soprattutto in relazione alla battaglia tra Sardo-Punici e Romani del 215 a.C., non è mai stato rinvenuto: sui versanti dell’altura, però, sono stati individuati materiali di importazione che farebbero pensare ad un insediamento fenicio e alla presenza di un successivo abitato punico. Certamente sono da riportare ad un abitato romano di spicco le statue imperiali, le iscrizioni, gli elementi architettonici e i frammenti di mosaico individuati nell’arco del XIX secolo sulla collina e nei suoi dintorni, talvolta riutilizzati in altre strutture. Recenti indagini archeologiche hanno riportato in luce una fase di vita compresa almeno tra il IV e il VII secolo d.C. - contemporanea al complesso cristiano di Columbaris - le cui strutture andarono ad obliterarne altre databili al II secolo d.C. Quest’ultima fase sarebbe attestata da una grande cisterna in blocchi calcarei (fig. 3).

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Fig. 3 - Cisterna (da FANTAUZZI, DE VINCENZO 2013, p. 10, fig. 15).

Alla fine del IV d.C., invece, si pone una struttura in opera cementizia rivestita da conci di grandi dimensioni ed interpretata come edificio termale (fig. 4), mentre si datano al VI secolo le strutture in opus africanum nel settore più alto della città e un edificio absidato confrontabile con la basilica cimiteriale di Columbaris.

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Fig. 4 - Setti murari della struttura interpretata come impianto termale (da FANTAUZZI, DE VINCENZO 2013, p. 12, figg. 16-17).

Bibliografia

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