Portalampade palestinesi
Dalla mensa a ridosso del sarcofago n. 17 e dal tumulo quadrangolare con mensa relativa alle tombe n. 20 e n. 21 dell’area cimiteriale di Columbaris provengono alcuni frammenti ceramici (fig. 1) che sono stati interpretati come portalampada palestinesi.
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Tali manufatti in argilla arancio chiaro hanno forma triconica con pareti bucherellate prima della cottura e apertura per inserirvi la lucerna: sono stati rinvenuti nei contesti funerari legati al rito del refrigerium. Si è ipotizzato che al loro interno si trovassero lucerne di vario tipo: un frammento di un esemplare in vetro (fig. 2) dal contesto cornuense è anch’esso di produzione orientale, dalla forma troncoconica (fig. 3) e riferibile tra IV e V secolo d.C. Tale manufatto si associa bene ai portalampada, datati tra IV e VI secolo d.C.
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I frammenti trovano confronto in ambito orientale con tre portalampade reperiti in Palestina (fig. 4) e altri riscontrati ampiamente nel bacino del Mediterraneo orientale, in Siria e in Tunisia e in quello italiano nella catacomba di S. Giovanni a Siracusa.
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