Reperti

Portalampade palestinesi

Dalla mensa a ridosso del sarcofago n. 17 e dal tumulo quadrangolare con mensa relativa alle tombe n. 20 e n. 21 dell’area cimiteriale di Columbaris provengono alcuni frammenti ceramici (fig. 1) che sono stati interpretati come portalampada palestinesi.

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Fig. 1 - Columbaris, area cimiteriale: frammenti di portalampada (da GIUNTELLA et al. 1985, p. 78, fig. 70).


Tali manufatti in argilla arancio chiaro hanno forma triconica con pareti bucherellate prima della cottura e apertura per inserirvi la lucerna: sono stati rinvenuti nei contesti funerari legati al rito del refrigerium. Si è ipotizzato che al loro interno si trovassero lucerne di vario tipo: un frammento di un esemplare in vetro (fig. 2) dal contesto cornuense è anch’esso di produzione orientale, dalla forma troncoconica (fig. 3) e riferibile tra IV e V secolo d.C. Tale manufatto si associa bene ai portalampada, datati tra IV e VI secolo d.C.

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Fig. 2 - Columbaris, area cimiteriale: frammento
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Fig. 3 - Lampada vitrea Forma 134 vitreo corrispondente alla forma Isings 134 (da GIUNTELLA et al. 1985 Tav. XLI, fig. 236). (da ISINGS 1957, p. 162).


I frammenti trovano confronto in ambito orientale con tre portalampade reperiti in Palestina (fig. 4) e altri riscontrati ampiamente nel bacino del Mediterraneo orientale, in Siria e in Tunisia e in quello italiano nella catacomba di S. Giovanni a Siracusa.

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Fig. 4 - Fig. 4 - Portalamapade palestinesi (da GIUNTELLA et al. 1985, p. 78, fig. 71).


 

Bibliografia

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