Reperti

Monili

Dalla necropoli di Cornus proviene un cospicuo numero di monili quale ornamento personale dei defunti: si tratta per lo più di anelli, collane e vaghi, armille e orecchini.

Sono stati rinvenuti anelli decorati con l’immagine di un serpente, simbolo del bene e del male, su uno dei quali, interpretato come vera nuziale dalla t. 115, compaiono lettere incise e una croce monogrammatica (fig. 1). Ancora, durante gli scavi all’interno delle tombe datate tra IV e inizio del VII d.C. sono stati rinvenuti anelli le cui forme sono a fascia piatta o con castone e gemme (figg. 2-3). La decorazione riporta talvolta simboli cristiani e pagani ma è evidente la ripresa dell’oreficeria punica.

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Fig. 1 - Cornus, riproduzione grafica dell’anello in argento con serpente e iscrizione (da MARTORELLI 2000a, tav. II, n.15).
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Fig. 2 - Anello digitale aureo a doppio castone con ametista (foto di P. DESSÌ - RA_00007944/R.A.S.).
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Fig. 3 - Columbaris, anello digitale in argento (foto di N. MONARI - RA_00162650/R.A.S.).


Numerosi i vaghi di varie forme e materiali (ambra, pasta vitrea, pietra dura e terracotta) recuperati all’interno delle sepolture e al loro esterno, forse a costituire collane, bracciali o ancora utilizzati come amuleti. Oltre ad un esemplare di collana in ambra (fig. 4), sono stati rinvenuti ad attestare tale monile, fermagli che andavano a chiudere la sequenza dei grani.

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Fig. 4 - Antiquarium di Cuglieri: collana in ambra dalla tomba 38 di Columbaris (da CUGLIERI I, fig. 22)


Di particolare rilievo è il ritrovamento di armille di vetro in alcune tombe, una categoria di manufatti attestata di rado in Sardegna ma ampiamente documentata in Oriente tra il III e il VII secolo d.C. Due bracciali bronzei ad estremità aperte (fig. 5) rinvenuti nella tomba 102, si collocano tra VI e VII secolo e sono riferibili a un tipo molto frequente in epoca altomedievale sia nelle necropoli bizantine, sia nei contesti di cultura longobarda.

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Fig. 5 - Columbaris: armilla bronzea ad estremità aperte (da MARTORELLI 2000a, tav. III, n. 24).


Le tipologie degli orecchini attestati a Cornus mostrano un panorama influenzato dai nuovi modelli culturali germanici (fig. 6) e bizantini e, allo stesso tempo, ancora legato a tradizioni fenicio-punica e romana. Tali gioielli sono documentati in tutte le fasi dell’area cimiteriale, ovvero dalla fine del IV al VII secolo d.C.

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Fig. 6 - Orecchino a cerchio (foto di P. DESSÌ - RA_00007942/R.A.S.).

 

Bibliografia

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