Sepoltura di Patriga
Nell’area cimiteriale orientale di Columbaris sono state rinvenute 157 sepolture (figg. 1-3), di cui solo nove rientrano nella tipologia “alla cappuccina”. In tale gruppo è compresa la tomba n. 80 costituita da embrici che andavano a formare due spioventi (fig. 4). Si tratta della sepoltura di una giovane donna deceduta verosimilmente all’età di 25 anni, alta circa m 1,55, deposta supina, il cui capo era posto ad Est. Al di sotto delle ginocchia sono stati individuate tracce di carboni che hanno fatto ipotizzare la pratica di accendere dei fuochi rituali oppure quella di inserire nella deposizione ramoscelli profumati combusti.
L’alto rango della defunta è desumibile dal suo abbigliamento e dall’accurata deposizione nella tomba degli oggetti di corredo. La donna aveva fra i capelli un ago crinale d’argento (fig. 5), che riporta il suo stesso nome inciso — ossia Patriga — e sotto il capo sono stati rinvenuti fili dello stesso metallo riconducibili sia alla rete che le sosteneva l’acconciatura, sia alla stoffa di un cuscino su cui avrebbe poggiato il capo; una fibula in argento e bronzo (fig. 6) tipica del VI-VII secolo doveva esserle appuntata sul petto per chiudere i lembi del mantello. Accanto al suo corpo vennero inseriti una coppa in ceramica datata tra la fine del IV e la metà del V secolo e un balsamario di vetro relativo al III-VI d.C. In base ai dati acquisiti è stato possibile datare tale deposizione tra la fine del VI e il VII secolo d.C. ovvero nell’ultima fase di utilizzo dell’area funeraria.
Bibliografia
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