Le cosiddette “mangiatoie”
Sembra potersi collocare nel VI secolo d.C. una serie di modifiche apportate alle abitazioni ed attuate mediante l’aggiunta di setti murari e la creazione di nuovi spazi. All’interno di un ambiente a Sud-Est della strada, vennero sistemate due vaschette litiche di forma parallelepipeda, caratterizzate da fori nei pressi degli angoli sul piano pavimentale, rialzato nello stesso periodo (figg. 1-2).
Le vaschette sono state variamente interpretate ma la loro funzione è ancora dubbia: secondo l’ipotesi maggiormente accreditata, si tratterebbe di mangiatoie per animali o di vasche connesse ad attività artigianali (fig. 3); in entrambi i casi, si tratterebbe di una nuova destinazione d’uso, quindi rivelatrice del mutamento socio-economico dell’area che, pertanto, associa al quartiere residenziale la funzione artigianale.
Bibliografia
- R. MARTORELLI, D. MUREDDU, Scavi sotto la chiesa di S. Eulalia a Cagliari. Notizie preliminari, in Archeologia Medievale, cultura materiale, insediamenti, territorio, 29, 2002, pp. 283-340.
- D. MUREDDU, 23 Secoli in 7 metri. L’area archeologica di S. Eulalia nella storia del quartiere, in R. MARTORELLI, D. MUREDDU (a cura di), Cagliari, le radici di Marina: dallo scavo archeologico di S. Eulalia un progetto di ricerca formazione e valorizzazione, Cagliari 2002, pp. 55-60.
- F. PINNA, Frammenti di storia sotto S. Eulalia. I risultati delle campagne di scavo 1990-1992, in R. MARTORELLI, D. MUREDDU (a cura di), Cagliari, le radici di Marina: dallo scavo archeologico di S. Eulalia un progetto di ricerca formazione e valorizzazione, Cagliari 2002, pp. 33-54.
- A. L. SANNA, Le indagini archeologiche. La chiesa, in R. MARTORELLI, D. MUREDDU, F. PINNA, A. L. SANNA, Nuovi dati sulla topografia di Cagliari in epoca tardoantica e medievale dagli scavi nelle chiese di S. Eulalia e del Santo Sepolcro: Notiziario, in Rivista di Archeologia Cristiana, 79, 2003, pp. 381-384.