La Tomba a Camera, si apre a 10 m. circa d'altezza rispetto al piano di campagna. Aveva in origine un ingresso imponente munito di scala, oggi franato.

Un atrio di pianta rettangolare introduce nel vano maggiore, anch'esso rettangolare, con soffitto a doppio spiovente sorretto da pilastri risparmiati nella roccia. Sul lato lungo della cella e lungo il lato corto sinistro sono visibili delle celle sussidiarie (fig. 1).

Fig. 1 - Planimetria della Tomba a camera (da TARAMELLI 1919, fig. 46, p. 106).

La caratteristica di questa sepoltura sono le decorazioni incise nel soffitto architravato della cella, che rappresentano la copertura lignea a doppio spiovente, con trave centrale e sedici travetti laterali (otto per lato), di una abitazione rettangolare di Età Prenuragica (figg. 2, 3). 

Figg. 2, 3 - Particolare del soffitto che caratterizza la domus de janas VIII di S. Andrea Priu, conosciuta come “Tomba a camera” (foto di Unicity S.p.A.).

Il tetto è sostenuto da due pilastri, uno dei quali (quello di sinistra) poggia su un bancone funerario risparmiato sul lato di sinistra, dando origine a due finte nicchie (figg. 4, 5). 

Fig. 4 - Le due finte nicchie (foto di Unicity S.p.A.).

Fig. 5 - Il bancone funerario e le due finte nicchie (da TARAMELLI 1919, fig. 50, p. 111).

Altro elemento di spicco in questa domus sono le tre fossette scavate nel pavimento nell'anticella, ossia delle cavità circolari realizzate nel piano roccioso, funzionali alla raccolta delle offerte in onore dei defunti, e una tomba a fossa di Età Altomedievale.