Accetta levigata in pietra verde (da nuraghe Puttu de Inza di Bonorva)
Tra i materiali recuperati presso il nuraghe complesso Puttu de Inza (fig. 1), localizzato nella piana di Santa Lucia, vi è una accetta in pietra metamorfica di colore verde, di forma rettangolare, a tagliente rettilineo, delle dimensioni di 9 cm (fig. 2).
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Si tratta di uno strumento assai diffuso, afferente alla categoria dell’industria litica in pietra levigata, ricorrente in contesti abitativi preistorici (figg. 3, 4, 5, 6).
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Il processo di produzione delle accette doveva comprendere diverse fasi:
a) Ricerca, estrazione dei blocchi di materia prima oppure utilizzo di ciottoli in pietra locale adatti;
b) Sbozzatura e messa in forma del manufatto tramite scheggiatura per percussione diretta
con un percussore, solitamente un ciottolo di elevata durezza e resistenza;
c) Ritocco dell’oggetto tramite martellinatura;
d) Rifinitura del manufatto tramite levigatura/lucidatura.
Secondo l’archeologo A. Taramelli, che, agli inizi del Novecento, studiò per primo il monumento, il manufatto è da attribuire alla fase di costruzione del nuraghe.
Bibliografia
- ANTONA RUJU A., Arzachena. Pietre senza tempo, Sassari 2013, pp. 72-83.
- TARAMELLI A., Fortezze, Recinti, Fonti sacre e Necropoli preromane nell’Agro di Bonorva (Prov. di Sassari), con rilievi e disegni del Prof. Francesco Giarrizzo, in Monumenti Antichi dei Lincei, XXV, 1919, coll. 765-904, p. 95, pp. 66-76.