Bronzetto da Cantaru Addes
Nei santuari nuragici dedicati al culto delle acque, pozzi e fonti sacre, i fedeli deponevano numerose offerte votive, costituite da oggetti in metallo, in particolar modo i bronzetti figurati e, probabilmente, anche da beni deperibili, come cibi crudi o cotti.
La fonte sacra di Cantaru Addes si trova nel territorio di Bonorva, a circa 400 metri ad Est del piccolo borgo Rebeccu. L’acqua proviene da una sorgente carsica perenne presente nella grotta omonima. Fu frequentata dall’Età Nuragica sino all'Età Romana Tardo Imperiale, come dimostra il ritrovamento di monete del IV secolo d.C.
Da questo sito proviene un bronzetto alto 12,3 cm, raffigurante una donna offerente. La statuina, conservata nel Museo Archeologico Nazionale di Cagliari, viene datata al X-VII secolo a.C. (figg. 1-2).
La figura femminile è rappresentata con entrambe le braccia distese in avanti e presenta un viso allungato con naso sottile e bocca leggermente aperta. È vestita con una lunga tunica che si conclude con una balza sfrangiata e, sopra questa, un pesante e ampio mantello che risulta decorato, sulla schiena, da quattro fasce riempite con tratteggi verticali. Un velo copre il capo, ma lascia la fronte scoperta (figg. 3-4).
Bibliografia
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