Schede di dettaglio

Il territorio di Arzachena in Età Fenicio-Punica

Le testimonianze di Età Fenicio-Punica note nel territorio di Arzachena sono connesse alla frequentazione in Età Punica della tomba dei giganti Moru (fig. 1), posta poco lontano dal nuraghe Albucciu.

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Fig. 1 - Tomba Moru (da http://static.panoramio.com/photos/large/78265482.jpg).

Qui è stata rinvenuta una stele punica con inciso un segno alfabetico, un dhalet, corrispondente alla quarta lettera dell’alfabeto punico, ritrovato anche nel tophet di Sant’Antioco (fig. 2) e, dal punto di vista simbolico, collegato alla dea Tanit.

Presso l’ingresso della tomba è stata ritrovata anche una moneta punica, con testa della dea Tanit e protome di cavallo (fig. 3), databile tra il 300 e il 264 a.C..

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Fig. 2 - Daleth dal tophet di Sant’Antioco (http://www.archeotur.it/santantioco/images/phocagallery/Aree_Archeologiche/Tofet/thumbs/phoca_thumb_l_tophet%20dalet%20e%20cisterna.jpg).
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Fig. 3 - Moneta punica da Pantelleria, III secolo a.C. (da http://numistoria.altervista.org/blog/wp-content/uploads/2011/06/tanit_cartagine.jpg).




Bibliografia

  • ANTONA A., Arzachena. Pietre senza tempo, Sassari 2013, p. 110.
  • ANTONA RUIU A., FERRARESE CERUTI M.L., Il nuraghe Albucciu e i monumenti di Arzachena, Guide e itinerari, 19, Sassari 1992, p. 23.

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