Schede di dettaglio

Le allées couvertes e la “cista” della tomba n. 5

La quinta tomba della necropoli di Li Muri (fig. 1) è un sepolcro a camera dell’Età del Bronzo simile ad una allée couverte (dal francese “corridoio coperto”).

La struttura del tumulo si sviluppa solo su tre lati; fra le pietre dello stesso si riconoscono, inoltre, frammenti di lastre similari a quelle delle ciste degli attigui circoli.

Questo particolare, insieme al recupero all’esterno della tomba di parecchi vaghi di collana in steatite, spingerebbe a valutare che la tomba a camera possa essere stata edificata sopra una precedente cista.

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Fig. 1 - Arzachena, Necropoli di Li Muri, tomba 5 (foto di Unicity S.p.A.).

Il monumento funerario, destinato alle sepolture collettive, è una galleria di pianta rettangolare (un dolmen allungato), delimitata da lastre infisse a coltello, disposte su due file parallele, chiusa superiormente da lastre poste in orizzontale.

In Sardegna, dall’evoluzione di queste strutture (fig. 2) si arriva, durante l’Età del Bronzo Antico e Medio, alla realizzazione delle tombe di giganti di tipo dolmenico con stele centinata.

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Fig. 2 - Area con menhir e allée couverte, località Corte Noa di Laconi (NU) (da http://www.sardegna.beniculturali.it/getImage.php?id=4145).
Questa tipologia tombale è tipica del fenomeno del megalitismo, diffuso nell’Europa Occidentale a partire dalla fine del V millennio a.C., caratterizzato per l’appunto dall’uso di grandi pietre nell’architettura funeraria (fig. 3).

 

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Fig. 3 - Allée couverte de l’Île Grande (da http://fr.topic-topos.com/image-bd/france/22/allee-couverte-de-lile-grande-pleumeur-bodou.jpg).

Bibliografia

  • ANTONA A., Arzachena. Pietre senza tempo, Sassari 2013, pp. 72-83.

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