Schede di dettaglio

Una fornace per la ceramica

In località Bau Perdu di Sotto, negli Anni Trenta del secolo scorso, fu scavata una fornace per la cottura di ceramiche (figg. 1, 2).

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Fig. 1 - Carta archeologica del territorio di Barumini: n. 42 forno ceramico romano di Bau Perdu (da LILLIU, ZUCCA 1988, fig. 1, p. 6).
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Fig. 2 - Barumini, villa rustica di Età Romana in località Bau Pardu di Sotto (da LILLIU 1940, fig. 3, p. 378).

La fornace si compone di un praefurnium di pianta rettangolare, attraverso cui si entrava nella camera di fuoco (o furnus), di pianta quadrata a sezione arcuata, fornita di sette suspensurae in mattoni intonacati (fig. 3).

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Fig. 3 - Barumini, villa rustica di Età Romana in località Bau Pardu di Sotto (da LILLIU 1940, fig. 4, p. 379).

Queste ultime sostengono il pavimento traforato del vano superiore, realizzato in battuto di malta su embrici, in cui si produceva accatastando i vasi da cuocere. Il pavimento fungeva da griglia, e dai fori dall’ipocausto sottostante saliva l’aria riscaldata necessaria alla cottura delle ceramiche. Questo laboratorio è racchiuso tra pareti a filaretti regolari di blocchi di marna uniti con malta di fango. Il vano di lavoro si presume fosse coperto da una cupola provvista di una o più aperture necessarie per assicurare un buon tiraggio. Possiamo supporre che vicino alla fornace si trovassero i locali per il deposito dell’argilla, quello per la manipolazione con l’uso del tornio delle forme vascolari e l’essiccatoio sotto una tettoia aperta. La breve distanza dell’officina dal fiume Mannu agevolava la provvista dell’acqua. Il praefurnium conservava ancora al suo interno avanzi di attrezzi e di prodotti dell’officina, associati a pezzi di legname consunto, carboni e resti ossei animali. Dalla fornace, attiva in Età Romana Alto-Imperiale, usciva ceramica comune e ceramica fine.

Bibliografia

  • LILLIU G., Barumini. Necropoli, pagi, ville rustiche romane, in Atti della R. Accademia Nazionale dei Lincei. Notizie degli scavi di antichità, vol. XV, Serie VI, fasc. 10, 11, 12, Roma 1940, pp. 377-380.
  • LILLIU G., ZUCCA R., Su Nuraxi di Barumini, Sardegna archeologica, Guide e Itinerari, Sassari 1988, pp. 14-16.

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