La tessitura
Gli spazi interni delle capanne di Su Nuraxi erano sede di attività consuete quali ad esempio la tessitura. Tramite questa lavorazione, che risulta una prerogativa decisamente femminile, la fibra filata (lana e fibre vegetali) era trasformata in tessuto attraverso l’intreccio ortogonale dei fili. Molto rari nei contesti nuragici risultano essere i pesi da telaio di terracotta (di forma tronco piramidale e provvisti di un solo foro di sospensione), usati per assicurare la tensione dei fili nei telai. È probabile che le genti nuragiche adoperassero un tipo di telaio che non richiedeva dei contrappesi (figg. 1, 2, 3).
Bibliografia
- CARTA MANTIGLIA G., La tessitura. Materiali e tecniche della tradizione, in AA.VV., Il museo etnografico di Nuoro, Sassari 1987, pp. 21-72.
- CAMPUS F., LEONELLI V., La tipologia della ceramica nuragica. Il materiale edito, Viterbo 2000, pp. 752-762.
- MELIS M. G., Lo strumentario tessile della Preistoria. I pesi da telaio della Sardegna, in Quaderni del LaPArS 1, Università di Sassari - LaPArS, Sassari 2014.
- MELIS M. G., La filatura e la tessitura, in MORAVETTI A., ALBA L., FODDAI L. (a cura di), La Sardegna Nuragica. Storia e materiali, Sassari 2014, pp. 47-48.