Nel corso dello scavo intrapreso nel 1977 della tomba di giganti di Thomes sono stati rinvenuti alcuni frammenti ceramici, resti di orlo e parete (figg. 1, 2, 3), associabili a un vaso caratteristico nell’ambito vascolare prenuragico e nuragico, ossia l’olla, assai diffuso nei contesti funerari di tombe di giganti e ritrovata anche nei villaggi e nei nuraghi.
Nei reperti la decorazione è stata realizzata mediante la tecnica dell’applicazione plastica di motivi a nervature verticali.

Figg. 1, 2, 3 - Frammenti di pareti di olle da Thomes-Dorgali decorate con motivo a nervature verticali in rilievo sotto l’orlo (foto di Unicity S.p.A.).

Con il termine olla si designa un vaso da mensa di uso comune in argilla che, in Epoca Prenuragica e Nuragica, veniva modellata a mano, di tipo chiuso, con corpo espanso solitamente globulare ed imboccatura ristretta, con o senza anse, adoperato per la conservazione o per la cottura del cibo (fig. 4).

Fig. 4 - Olla biconica a tesa interna della tomba dei giganti 1 di San Cosimo - Gonnosfanadiga secc. XV/XIV a.C. (da Bagella 2014, p. 236, scheda 31).

Un altro frammento di olla (fig. 5) rinvenuto anch’esso all’interno nel contesto funerario di Thomes, di cui residua un tratto di orlo e parete, appartiene ad un contenitore con corpo biconico, orlo assottigliato, non distinto dalla parete, e pareti rettilinee inclinate all’interno. 

Le olle rinvenute a Thomes, corrispondenti a un tipo diffuso nella Sardegna Settentrionale durante il Bronzo Medio (XVII-XIV secolo a.C.), potrebbero aver fatto parte del corredo deposto all’interno della camera funeraria.

Fig. 5 - Frammento di olla biconica da Thomes-Dorgali (da CAMPUS, LEONELLI 2000, tav. 287 n. 3).

I frammenti ceramici sono esposti nel Museo Civico Archeologico di Dorgali.