Anfora greco-italica
(III secolo a.C.)
Il mare di Arbatax ha restituito e continua a restituire numerose testimonianze del passato. Fra queste, le anfore rappresentano uno dei reperti che si recupera con maggiore frequenza.
Ritrovata dalla Tenenza di Arbatax nel 1992, quest’anfora greco italica è alta 55 cm ed ha un diametro di 40,7 cm. (fig. 1). Presenta un corpo cordiforme, che si distingue dalla spalla con una depressione marcata; anse ricurve, orlo obliquo e puntale troncoconico (figg. 3-4).
Prodotte in numerosi centri della Magna Grecia e della Sicilia, le anfore greco-italiche venivano utilizzate per trasportare vino, ma anche olive e uva.
Bibliografia
- A. CARAVALE, I. TOFFOLETTI, Anfore antiche. Conoscerle e identificarle, Atripalda 1998, pp. 88-89.
- D. SALVI, P. BERNARDINI, M.R. MANUNTZA, G. GASPERETTI, (a cura di L. PUTZU, E. GAUDINA), Tesori riscoperti dalla terra e dal mare: la Guardia di Finanza in Sardegna, Cagliari 2005, p. 73.
- D. SALVI, I. SANNA, L’acqua e il tempo. Prospezioni di archeologia subacquea nelle acque di Gonnesa, Cagliari 2000.