I possedimenti del monastero
San Nicola di Trullas era il centro di un’azienda di dimensioni notevoli, seconda per grandezza ed importanza soltanto all’abbazia di Saccargia fra le chiese sarde direttamente dipendenti dall’eremo di Camaldoli, dotata di un consistente patrimonio immobiliare composto da numerosi latifondi estesi per 50-60.000 ettari; a questo si deve aggiungere un certo numero di servi ed ancelle, terreni agricoli, vigne, frutteti e orti, prati, pascoli, boschi e bestiame da allevamento di diverse specie. Il territorio si estendeva nella vallata di Semestene per una vasta area che arrivava oltre il confine dell’attuale provincia di Nuoro, fino ai territori di Bòrore, Noragùgume e Sèdilo.
Bibliografia
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