Il territorio di Luogosanto in Età Fenicio-Punica
I Fenici e i Punici sono popolazioni ben attestate nelle coste galluresi, soprattutto nell’areale di Olbia (fig. 1) - dove la presenza fenicia si riporta alla metà dell’VIII secolo a.C. - e negli immediati entroterra.
Ad oggi, la Gallura interna non ha restituito attestazioni riferibili a contatti o al dominio da parte dei suddetti popoli: a ciò si collegherebbe un passo di Pausania, il quale nel II secolo a.C. affermava che tutti i Sardi fossero stati sottomessi dai Cartaginesi all’infuori degli Iliensi e dei Corsi (fig. 2).
Questi ultimi, provenienti con molta probabilità dalla Corsica, appartengono al gruppo dei popoli dell’area dell’alta Gallura, che bloccarono la colonizzazione fenicio-punica (fig. 3) e resero difficile quella romana.
Nel periodo di passaggio tra la dominazione cartaginese (VI-III a.C.) e la conquista romana della Sardegna (238 a.C.), secondo Pausania sarebbero giunti i Balari, mercenari africani o iberici che si insediarono nell’alta Gallura - successivamente diedero il nome alla zona di Balariana (Balaiana) a Luogosanto - in seguito alla diserzione dalle truppe cartaginesi, dopo la conclusione della prima guerra punica (264-241 a.C.); in lingua corsa il loro nome significa “esuli o disertori”.
Nel territorio comunale di Luogosanto non è stata rinvenuta alcuna testimonianza relativa a questo periodo (IX-III secolo a.C.), forse per la posizione arretrata del centro lontano dai traffici commerciali che interessarono la costa. Non è escluso che future ricerche possano rivelare maggiori elementi su questo periodo storico.
Bibliografia
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