Schede di dettaglio

Il Borgo

Nella documentazione risalente al XIV secolo il borgo di Posada risulta essere un’entità distinta dal Castello della Fava (fig. 1). Esso potrebbe essere identificato nel rione di Santa Caterina (fig. 2), collocato ad occidente rispetto al castello. In quest’area si ha notizia del rinvenimento occasionale di materiale archeologico, tuttavia ipotesi maggiormente sicure potranno essere formulate solo in seguito ad un’accurata indagine scientifica. Da questa sede l’abitato posadino fu trasferito alle pendici del castello, probabilmente tra la seconda metà del XV e l’inizio del XVI secolo, per sfuggire alle incursioni dei pirati lungo la costa (figg. 3-4). Nell’antico borgo di Posada erano presenti diverse chiese parrocchiali, documentate dalle fonti antiche. L’esistenza di questi edifici religiosi proverebbe l’antica suddivisione in rioni (separati tra di loro, secondo lo schema di un abitato a grappolo) del vecchio borgo di Posada.

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Fig. 1 - Particolare della mappa Corsica et Sardinia, dell’inizio del XVII secolo, in cui si nota l’indicazione dei toponimi Faua e Possata (da Mercatore, Atlas Minor, p. 623).
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Fig. 2 - In secondo piano a destra, rione di Santa Caterina (foto di E. Dirminti).
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Fig. 3 - Probabile localizzazione dell’antica villa di Posada (da Google Earth, elaborazione di E. Dirminti).
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Fig. 4 - Spostamento dell’antica villa di Posada ai piedi del Castello della Fava; ipotesi ricostruttiva (da Google Earth, elaborazione di E. Dirminti).




Bibliografia

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