Anfore riferibili ad ambito greco
(Età Punica)
Con il termine “anfora” si indica un recipiente in terracotta di forma affusolata o globulare provvisto di due anse (cioè manici), utilizzato nell'antichità per trasportare derrate alimentari liquide (vino, olio) o solide (grano o altri cereali).
L’unico indizio a favore della continuità di vita dell’insediamento di Età Fenicia anche nella seguente Età Punica è dato da un frammento (fig. 1) pertinente all’orlo di un’anfora chiota. Esso è databile al periodo compreso tra il V secolo a.C. e la prima metà del IV secolo a.C. La frequentazione durante l’Età Punica è documentata da dati più consistenti: frammenti di anfore greco-italiche antiche sono stati rinvenuti nella parte più alta della rupe e nel centro storico di Posada (fig. 2).
Questi reperti sono costituiti da porzioni dell’orlo ingrossato ed estroflesso e del collo dell’anfora; in un caso si conserva la parte superiore del collo con gli attacchi delle anse a nastro e con ancora il tappo in argilla in posizione originaria, presumibilmente da ascrivere ad un successivo riutilizzo dell’anfora (figg. 3-4). I frammenti sono riconducibili, probabilmente, ad una produzione dell’Italia meridionale databile tra la fine del IV secolo a.C. e l’inizio del III secolo a.C.
Sia le anfore chiote che quelle greco-italiche venivano utilizzate per contenere e trasportare vino.
Bibliografia
- J. RAMON TORRES, Las ánforas fenicio-púnicas del Mediterráneo central y occidental, Barcelona 1995.
- A. SANCIU, Fenici lungo la costa orientale sarda. Nuove acquisizioni. Fasti On Line Documents & Research 174, 2010.
- A. SANCIU, Nuove testimonianze di età punica da Posada e dalla Sardegna centro-orientale. Sardinia, Corsica et Baleares Antiquae, IX, pp. 51-58.
- A. SANCIU, Posada. Centro storico. Recupero di materiali archeologici. Erentzias. Rivista della Soprintendenza per i Beni Archeologici per le province di Sassari e Nuoro, I, pp. 376-377.
- A. SANCIU, Nuove testimonianze d’età fenicia e punica dalla costa centro-orientale sarda. ArcheoArte. Rivista elettronica di Archeologia e Arte, Supplemento 2012 al numero 1, pp. 167-182.