Una serie di iscrizioni con dedica alle Ninfe, divinità della natura e delle acque, sono state rinvenute nel complesso termale di Fordongianus, talune delle quali reimpiegate in epoca romana tarda per la sostituzione di alcuni gradini della piscina (fig. 1).

Fig. 1 - Frammenti di iscrizioni riutilizzati come gradini nella natatio
(foto di Unicity S.p.A.)

Da queste epigrafi si evince la grande importanza del culto, testimoniato da ben otto dediche, che riportano come dedicanti personaggi di spicco della Sardegna romana, come governatori, procuratori, prefetti e loro familiari (figg. 2-3).

Fig. 2 - Frammento di iscrizione riutilizzata come gradino nella natatio, con dedica alle Ninfe salutari da parte di Elio Peregrino, prefetto della provincia Sardegna (foto di Unicity S.p.A.)

Fig. 3 - Frammento di iscrizione riutilizzata come gradino nella natatio, con dedica alle Ninfe (foto di Unicity S.p.A.)

In un'iscrizione le Ninfe sono definite Augustae, connettendole al culto imperiale, aspetto non molto frequentemente attestato.

L’importanza del culto imperatorio a Fordongianus è testimoniato anche da dediche ad imperatori rinvenute nel centro abitato.