Reperti

Mosaico

Questo mosaico (fig. 1) non è stato ritrovato nelle Terme, ma a poca distanza, durante lavori occasionali nel cortile di un'abitazione privata. Poiché dalle vecchie relazioni di scavo emerge che nell’edificio erano presenti mosaici, di cui non rimane più traccia, questo è un esempio di come dovevano essere decorati i pavimenti dette Terme fra il II ed il III sec. d.C.

Fig. 1 - Fordongianus. Mosaico di una casa romana rinvenuto sotto l’abitato moderno (fine II-III sec. d.C.) (da Angiolillo 1981, tav. XLIV).

Il tappeto musivo presenta quadrati, sui cui lati si impostano delle pelte (ossia motivi decorativi ad archi di cerchio), alternati a cerchi a treccia. Negli spazi di risulta si trovano motivi a croce di Malta. All’interno dei quadrati e dei cerchi appaiono altri motivi ornamentali, geometrici nei quadrati, raffiguranti foglie nei cerchi. Il tutto è inquadrato da un bordo di rettangoli.

I colori dominanti del mosaico sono pochi: ocra, grigio, nero, con pochissime tessere bianche e verdi. In Sardegna sono stati rinvenuti altri importanti esempi di mosaico caratterizzati dalla medesima cromia giocata fondamentalmente sui colori delle terre: alla stessa epoca dell’esemplare di Fordongianus si datano gli esemplari rinvenuti presso il cosiddetto “Palazzo del Re Barbaro” a Porto Torres e quello del cosiddetto “Ninfeo” di Nora (figg. 2-4).

Fig. 2 - Porto Torres, Terme di Palazzo di Re Barbaro (III sec. d.C.) (da Angiolillo 1981, tav XLV).
Fig. 3 - Nora, c.d. Ninfeo (III sec. d.C.) (da Angiolillo 1987, fig. 96).
Fig. 4 - Porto Torres, Terme di Palazzo di Re Barbaro (III sec. d.C.) (da Angiolillo 1981, tav. XLIV).

 

Bibliografia

  • S. ANGIOLILLO, Mosaici antichi in Italia. Sardinia, Roma 1981, n. 135.
  • S. ANGIOLILLO, L’arte della Sardegna romana, Milano 1987.

Menu