Le case romane
Le vicende edilizie cui sono andate sottoposte le case di abitazione di Tharros sono complesse e molto articolate. La loro lettura è particolarmente disagevole dal momento che ci si trova dinanzi ad un'intera città, scavata decenni e decenni addietro, e di cui manca un'adeguata registrazione dei dati rinvenuti.
Le abitazioni si dispongono principalmente nella parte occidentale del quartiere centrale (fig. 1) e sul pendio orientale del colle di San Giovanni (fig. 2).
La particolare conformazione geomorfologica dell’area, con pendii spesso assai ripidi (figg. 3-4), ha sicuramente condizionalo l’impianto delle abitazioni costruite su terrazzamenti del terreno, costringendolo a soluzioni obbligate.
L’analisi delle planimetrie delle abitazioni, ove è stato possibile condurla, considerate le lunghe vicende di vita, modificazioni e ristrutturazioni delle case, ha riconosciuto quattro tipi principali (figg. 5-7).
Le case, come la maggior parte delle abitazioni urbane romane, erano dotate di un secondo piano o quantomeno di un soppalco pavimentato in legno; in alcuni casi la sua esistenza ci è provata dalle cavità nei muri per sostenere le travi che reggevano la pavimentazione (fig. 8).
Bibliografia
- M. MARANO, L’abitato punico romano di Tharros (Cabras-OR): i dati di archivio, in A.C. FARISELLI (ed.), Da Tharros a Bitia. Nuove prospettive della ricerca archeologica, Bologna 2013, pp. 75-94.