Coperchio monolitico di tomba
Gli scavi dei decenni finali del XIX secolo che hanno devastato le necropoli puniche di Tharros hanno portato alla luce, fra le altre cose, alcune particolari coperture di tombe.
Mentre abitualmente le tombe a fossa scavate nel terreno avevano una semplice copertura in pietre o lastrine, un piccolo numero era coperto da un grande blocco monolitico a forma di doppio spiovente, dotato su un lato di un piccolo altarino con la parte
superiore concava
(figg. 1-2).
Questo riprende in piccolo la forma della parte alta delle “stele-altari” che sono frequenti e particolari del tofet di Tharros. Si tratta, con ogni evidenza, di un apprestamento per bruciare sostanze profumate nel corso dei rituali per il ricordo
dei defunti.
Questa copertura tombale si ripete in un piccolo numero di esemplari nelle necropoli tharrensi, tutti sostanzialmente identici fra loro (figg. 3-4).
Bibliografia
- S. MOSCATI, Le officine di Tharros (Studia Punica 2), Roma 1987.
- S. MOSCATI, M.L. UBERTI, Scavi al tophet di Tharros. I monumenti lapidei, Roma 1985.
- G. TORE, Cippi, altarini e stele funerarie nella Sardegna fenicio-punica (nota preliminare), in Riti funerari e di olocausto nella Sardegna fenicia e punica (=Quaderni della Soprintendenza Archeologica di Cagliari e Oristano 6/1989, supplemento), pp. 109-122.