Nell’area dell’edificio templare sacro 1 (fig. 1), presso la canaletta esterna in cui scorreva l’acqua usata durante i riti (fig. 2), è stato ritrovato un arciere di bronzo alto 15 cm.

Fig. 1 - Panoramica del tempio a megaron 1 (foto di Unicity S.p.A.).

Fig. 2 - Canaletta esterna aperta lungo il lato Ovest del tempio (foto di Unicity S.p.A.).

Il bronzetto (figg. 3, 4, 5) è stato realizzato mediante la tecnica scultorea della fusione a cera persa. Raffigura un guerriero a riposo e in atteggiamento di preghiera, in posizione frontale, nel caratteristico gesto del saluto devozionale. Il capo è coperto da un elmo a cresta e cornuto. L’arciere ha addosso una doppia goliera, una doppia tunica corta sulla quale è posto il pettorale frangiato a difesa del petto, una placca di protezione in corrispondenza della pancia, e calza schinieri decorati.

Dalle spalle scendono due lamine sfilacciate e una doppia faretra con frecce e pugnale. Sulla spalla sinistra porta l’arco e mostra l’avambraccio protetto da un salvapolso a forma di placchetta rettangolare. La figura, che trova confronto con altri bronzetti sardi, si data al X-VII secolo a.C.

Il reperto è esposto al Museo Archeologico Nazionale G. Asproni di Nuoro.

Figg. 3, 4, 5 - Arciere orante (foto di Pinna P.P., Archivio Fotografico RAS).