Nella località San Salvatore, a breve distanza dal mare e dalle spiagge di Orrì, sorge l’area archeologica di S’ortali ’e su Monte. Si tratta di un vero e proprio complesso monumentale costituito da domus de janas, menhir, un nuraghe e due tombe di giganti, che si estende su una superficie di circa 8000 m² su una collina granitica che domina la vicina piana costiera.

La prima tomba, indagata negli Anni Ottanta del XX secolo, è visibile sul lato sinistro della strada che porta all’insediamento di S’Ortali ’e su Monte (figg. 1-2). La tomba, lunga 13,30 metri, è orientata ad Est e conserva l’esedra ad ortostati con la parte inferiore della stele in granito (ricollocata in epoca recente; fig. 3). La camera funeraria, di pianta rettangolare, costruita con blocchi di medie dimensioni, era in origine coperta da grandi lastre in pietra. I dati di scavo hanno evidenziato come il monumento funerario sia stato utilizzato sino al IX-VIII secolo a.C. (Bronzo finale - prima Età del Ferro). Due menhir di granito, databili tra il 2700 e il 1800 a.C. circa, sono collocati di fronte alla tomba dei giganti, a circa dieci metri da essa.

Fig. 1 - Planimetria della tomba di giganti di S’Ortali ’e su Monte (da Fadda 2012, p. 30, fig. 39).

Fig. 2 - L’esedra della tomba di giganti di S’Ortali ’e su Monte (foto Unicity S.p.A.).

Fig. 3 - Parte inferiore della stele con cornice in rilievo (da Fadda 2012, p. 29, fig. 37).

La seconda sepoltura si trova alla base della collina di S’Ortali ’e Su Monte. È conosciuta come tomba di giganti di Pala Niedda e risulta attualmente all’interno di una proprietà privata. Lunga 12 metri, conserva un filare del paramento murario esterno costruito con blocchi di granito e un’esedra con ali leggermente arcuate. Non è ancora stata indagata dagli archeologi e la mancanza di resti di cultura materiale non consente di verificare se il monumento sia contemporaneo al nuraghe e all’altra tomba.

Fig. 4 - Planimetria della tomba di giganti di Pala Niedda (da Fadda 2012, p. 31, fig. 40).