Il velario
Gli affreschi della chiesa di San Nicola di Trullas non si limitavano a coprire le pareti dell’abside, delle volte a crociera e della controfacciata, ma si estendevano anche lungo le pareti laterali, su tutta la superficie muraria interna della chiesa. Nella parte bassa delle pareti sono ancora visibili tracce della pittura che riproduceva un “velario”, cioè un tendaggio (figg. 1-4).
La decorazione a velario imitava i tessuti reali dell’epoca, con funzione decorativa (in Sardegna sono presenti anche a Saccargia, SS. Trinità e a San Giovanni di Sinis). Talvolta, questa parte della decorazione poteva ospitare figurazioni allegoriche o “di genere” di carattere non sacro e si trattava dell’unico spazio ammesso in una chiesa per rappresentazioni non sacre (per esempio: Santa Maria Immacolata a Ceri, Lazio).
Bibliografia
- R. CORONEO, R. SERRA, Sardegna preromanica e romanica, Milano 2004, pp. 103-110.
- R. SERRA, In figura Christi. Storie della salvezza nella pittura e nella scultura romaniche in Sardegna, in Studi in onore di Ottorino Pietro Alberti, Cagliari, 1998, pp. 121-141.
- R. SERRA, Gli affreschi romanici della chiesa di San Nicola di Trullas a Semestene, in Medioevo: i modelli, atti del convegno internazionale di studi (Parma 27 settembre - 1° ottobre 1999), a cura di A. C. Quintavalle, Milano, 2002.
- R. SERRA, San Nicola di Trullas, in Sardegna preromanica e romanica, a cura di R. CORONEO E R. SERRA, Milano-Cagliari, 2004.
- A. VIRDIS, San Nicola di Trullas. Gli affreschi, Roma 2014.