Reperti

I reperti metallici

Gli scavi archeologici effettuati nell’area della chiesa e del monastero di S. Nicola di Trullas hanno riportato in luce oltre duecentosessanta oggetti in metallo, che si sono rivelati utili per comprendere e ricostruire la vita nel monastero. Sono stati rinvenuti numerosi chiodi (figg. 1-2), che a seconda delle dimensioni furono impiegati da artigiani, stallieri, maniscalchi o muratori; la presenza di frammenti di falcetti ha permesso di ritenere che i monaci svolgessero pratiche agricole, mentre il ritrovamento di ferri da cavallo e asino ha confermato la presenza di animali da trasporto e da soma.

Oltre ai reperti in ferro, sono stati rinvenuti anche oggetti in bronzo, per lo più serrature di cassette e cassapanche (fig. 3). Erano presenti, inoltre, altri oggetti in bronzo (lucerne, figg. 4-5) e ferro (oltre ai chiodi, una lama di coltello) databili al XIV secolo. Manufatti simili sono stati rinvenuti in contesti analoghi quali il castello di Monreale, Sardara (CA).

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Fig. 1 - Tipologia dei chiodi restituiti dallo scavo (foto del Comune di Semestene).
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Fig. 2 - Tipologia dei chiodi restituiti dallo scavo (foto del Comune di Semestene).
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Fig. 3 - Elemento in bronzo di una cassetta lignea (foto del Comune di Semestene).
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Fig. 4 - Lucerna (foto del Comune di Semestene).
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Fig. 5 - Lucerna (foto del Comune di Semestene).






 

Bibliografia

  • ZAGARI 2006 = F. ZAGARI, Il metallo nel Medioevo. Tecniche, strutture, manufatti, Roma 2006.

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