Schede di dettaglio

Il territorio di Sardara in Età Nuragica

I resti monumentali di Età Nuragica presenti nel territorio di Sardara sono particolarmente numerosi e importanti; si contano, infatti, vari nuraghi complessi, come quelli di Arrigau, Axurridu, Barumeli, Jana, Perra e Ortu Comidu, ognuno affiancato dal villaggio di pertinenza.

Le ricerche archeologiche effettuate presso il nuraghe quadrilobato di Ortu Comidu (fig. 1), situato ad alcuni chilometri da Sardara, hanno permesso di evidenziare l’utilizzo del monumento per un lungo periodo cha va dall’Età Nuragica all’Età Romana.

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Fig. 1 - Il rilievo del nuraghe Ortu Comidu dopo lo scavo di A. TARAMELLI (da USAI 2003 a, p. 42).

Anche il sito di Sa Costa, oggi parzialmente occupato dall’edificio che ospita il Civico Museo Archeologico di Sardara, ha restituito diverse strutture di epoca nuragica e, in particolare, una tomba, scavata nel 1912 da Antonio Taramelli, il cui corredo funebre era costituito da due bronzetti di arciere con elmetto a calotta emisferica e grembiule corazzato che copre una corta tunica (fig. 2).

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Fig. 2 - I bronzetti di arciere ritrovati nel sito di Sa Costa (foto R.A.S.).

Il tempio a pozzo di S. Anastasia (fig. 3), uno dei più importanti della Sardegna nuragica, è realizzato con blocchi di basalto e calcare e comprende un atrio con sedili, una scala di 12 gradini con copertura a piattabanda degradante e una camera circolare con copertura a "tholos" (fig. 4).

L’acqua, proveniente da una vena sorgiva, scaturiva da un'apertura situata alla base della camera del pozzo, dopo aver attraversato un cunicolo lungo 5-6 m. Il tempio, datato al periodo del tardo Bronzo (XIII-XII sec. a.C.), risulta compreso in un insediamento a carattere civile e religioso dove è presente anche un secondo pozzo sacro in opera isodoma e un recinto con i resti di diverse capanne.

Una di queste, la capanna 5, (datata tra la fine dell'XI e l’inizio del X secolo a.C.), è stata definita "sala delle riunioni", poiché al suo interno era dotata di un bancone-sedile e presentava al centro una colonnina litica, accanto alla quale giacevano un bacile e un altare in arenaria a forma di torre nuragica. In una fossa-ripostiglio vicina all’ingresso furono ritrovati un orcio ricolmo di manufatti metallici e tre bacili di bronzo databili tra la fine dell'VIII e l'inizio del VII secolo a.C.

La sacralità dell’area è proseguita nel corso dei secoli, come documentano i resti dell’edificio religioso di Età Bizantina dedicato a Sant’Anastasia, sopra i quali si innalza la struttura dell’attuale chiesa, risalente al XV secolo (figg. 5-6).

All'interno della chiesa è presente un pozzo nuragico d'uso, in origine pertinente ad una delle capanne del villaggio, che ha restituito materiali databili tra il Bronzo finale e il VII secolo a.C.

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Fig. 3 - Il pozzo sacro di Sant’Anastasia (da http://www.sardegnadigitallibrary.it/index.php?xsl=615&s=17&v=9&c=4461&id=56472).
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Fig. 4 - L’interno del pozzo sacro di Sant’Anastasia (da http://www.sardegnacultura.it/j/v/277?s=7&v=9&c=2488¬izia=20757&pic=4&ng=1).
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Fig. 5 - La chiesa di Sant’Anastasia presso il pozzo sacro nuragico (da http://www.sardegnacultura.it/j/v/277?s=7&v=9&c=2488¬izia=20757&pic=6&ng=1).
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Fig. 6 - La chiesa e il pozzo sacro di S. Anastasia (da http://www.sardegnadigitallibrary.it/index.php?xsl=615&s=17&v=9&c=4461&id=56478).

Bibliografia

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  • A. TARAMELLI, Il tempio nuragico di S. Anastasia, in Monumenti Antichi dei Lincei, XXV, 1918, coll. 5-106; 107-130.
  • M. S. BALMUTH, P. PHILLIPS, J.M. DAVISON, S. WOLFF, D.S. REESE, W. WETTERSTROM, R.F. TYLECOTE, Sardara (Cagliari): Preliminary Report of Excavations 1975-1978 of the nuraghe Ortu Còmidu. Notizie Scavi, XXXVII, 1983, pp. 353-419.
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  • G. UGAS, Sardara (Cagliari) Località di Sant'Anastasia. Area del Santuario nuragico, in Bollettino di Archeologia, 3, 1990, pp. 144-145.
  • Archeologia a Sardara. Da Sant’Anastasia a Monreale, Quaderni Didattici della Soprintendenza per i Beni Archeologici delle Province di Cagliari e Oristano, 11, 2003.
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  • L. USAI, Le testimonianze archeologiche dal territorio di Sardara, in ARCHEOLOGIA A SARDARA 2003, pp. 41-44.
  • L. USAI, Sant'Anastasia: l'area archeologica, in ARCHEOLOGIA A SARDARA 2003, pp. 16-40.
  • G. LILLIU, Sculture della Sardegna nuragica, Nuoro 2008.

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